Le elezioni presidenziali statunitensi del 2024 si profilano come un cruciale punto di svolta per la salute pubblica e l’accesso ai servizi sanitari. Gli attuali candidati, Kamala Harris e Donald Trump, offrono visioni divergenti su come affrontare le gravi disuguaglianze sanitarie e le sfide emergenti. Di recente è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine un articolo firmato da alcuni autori, a partire da David Blumenthal, dell’ottavo rapporto Mirror 2024 del Commonwealth Fund che confronta i sistemi sanitari di 10 paesi ad alto reddito.

Gli Stati Uniti sono all’ultimo posto per misure di performance e soprattutto gli americani ottengono molto meno valore in salute pubblica rispetto alle risorse che vengono investite. Hanno l’aspettativa di vita più bassa tra i dieci paesi e sono all’ultimo posto per mortalità evitabili. Circa 26 milioni di americani non hanno un’assicurazione. Se la salute riproduttiva ha preso il centro della scena – soprattutto dopo la decisione della Corte Suprema che ha ribaltato Roe contro Wade – e dieci Stati voteranno su misure per proteggere i diritti all’aborto, altre questioni sanitarie come la copertura assicurativa e i costi dell’assistenza sanitaria hanno ricevuto meno attenzione. L’Affordable Care Act (ACA) ha portato a una significativa riduzione del tasso di persone non assicurate, sceso a minimi storici: il numero di residenti senza assicurazione era del 7,7% all’inizio del 2023, rispetto al 16% nel 2010. Tutto questo grazie a politiche come l’American Rescue Plan e l’Inflation Reduction Act, che hanno ampliato i sussidi e l’accesso a Medicaid.

Tuttavia i risultati delle elezioni potrebbero avere ripercussioni significative su queste politiche. Mentre i democratici puntano a mantenere e ampliare i guadagni dell’ACA, i repubblicani guidati da Trump potrebbero tentare di smantellare o modificare l’ACA senza un piano sostitutivo chiaro. Inoltre Medicaid, che ha visto un aumento di iscritti, potrebbe subire attacchi nei finanziamenti. I repubblicani potrebbero spingere per requisiti di lavoro o riduzioni di budget, che avrebbero un impatto diretto su milioni di beneficiari. Al contrario, un’amministrazione democratica guidata da Harris potrebbe cercare di espandere ulteriormente Medicaid e migliorare l’accesso a servizi cruciali, soprattutto per i gruppi vulnerabili come donne in gravidanza e bambini.

Anche se i candidati di entrambi i partiti si sono impegnati a non modificare Medicare, il programma affronta sfide serie. Le proiezioni indicano che il fondo fiduciario potrebbe esaurirsi entro il 2036, richiedendo riforme urgenti. Le politiche proposte dai democratici potrebbero includere misure per migliorare la sostenibilità finanziaria. In generale le politiche sanitarie hanno avuto una visibilità limitata nelle campagne elettorali, ma le differenze tra i partiti sono marcate e le scelte degli elettori potrebbero influenzare profondamente il futuro.