La catena solidale
“Rinunciamo allo stipendio per l’emergenza Covid”, al via challenge tra politici
“Lanciamo la challenge per i sindaci (e assessori, consiglieri, onorevoli etc) che vogliano seguire l’esempio del Sindaco di Lacco Ameno, Ischia (Na), che ha deciso di rinunciare allo stipendio per aiutare le persone rimaste senza lavoro e senza soldi. Un gioco? No, una cosa seria”. Così il conduttore radiofonico Gianni Simioli annuncia sui social l’appello alla solidarietà che non è tardato ad arrivare per una città come Napoli.
L’iniziativa ha come protagonisti diversi sindaci della Campania che hanno deciso di tendere una mano verso i loro cittadini in difficoltà donando i propri stipendi. La pandemia da coronavirus, infatti, da emergenza sanitaria si è trasformata in emergenza economia con moltissime persone e famiglie che non riescono a far fronte alle spese quotidiane e straordinarie.
Come scrive Simioli, il primo a lanciare il guanto di sfida è stato Giacomo Pascale, sindaco di Lacco Ameno, il quale ha dato il via ad una catena di solidarietà che in poche ore ha già accolto molti consensi. Infatti, al primo cittadino si sono aggiunti subito due amministratori comunali che hanno accolto ben volentieri la proposta. Pascale, nel corso della trasmissione radiofonica La Radiazza in onda su Radio Marte condotta da Simioli, ha chiamato in diretta Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli, tra i primi sindaci a partecipare a questa gara di solidarietà. Il gioco, infatti, “funziona così: chiameremo uno di loro in diretta, gli chiederemo se “Lascia o dimezza”. Se risponde che accetta di dimezzare o donare il suo stipendio avrà diritto a nominare un collega. Anche quest’ultimo sarà interpellato in diretta…”, spiega il conduttore.
A spiegare le regole del gioco ci pensa anche Giacomo Pascale sulla sua pagina Facebook, che annuncia con grande gioia la partenza della sfida della solidarietà: “La nostra amministrazione si taglia lo stipendio, coinvolge gli imprenditori e dà tutto in beneficenza. Sfidiamo a imitare questa buona pratica i comuni di Bacoli, Pomigliano D’Arco, Camposano e il sindaco di Napoli. Se accettano potranno nominare altri tre comuni”, concludendo con un appello alla condivisione. Come racconta lo stesso primo cittadino, sono molti anche gli imprenditori che si stanno accodando per partecipare a questa gara per aiutare le persone rimaste senza lavoro e senza soldi ad acquistare beni di prima necessità.
Inoltre, il primo cittadino di Lacco Ameno estende la sfida a tutti i comuni italiani esortando “il Presidente dell’Anci, Antonio De Caro, a dare risalto a questa buona pratica che nasce dai comuni. Se conoscete questi Sindaci, taggateli o passategli lo screenshot. Vi faremo sapere entro 24 ore, con un comunicato stampa, se hanno accettato la sfida e chi hanno nominato”, chiosa Pascale.
In quanto primo sindaco ad aver accettato l’iniziativa, anche Josi Gerardo Della Ragione ci tiene a ricordare l’importanza di questa gara di solidarietà sulla propria pagina Facebook. “Ho accettato con piacere l’iniziativa, promossa da Gianni Simioli, di donare lo stipendio da sindaco in questi mesi difficili. Per aiutare i più deboli. Così è partita una bella catena di Sant’Antonio che coinvolge gli amministratori comunali. Un sindaco nomina l’altro”, racconta il primo cittadino di Bacoli. “Questa mattina ho raccolto l’invito del collega di Lacco Ameno, da cui parte l’idea (e che ringrazio), ed ho nominato il sindaco di Monte di Procida, Giuseppe Pugliese, che ha accettato con egual entusiasmo”. Infine, Della Ragione ricorda che è stato riattivato il conto corrente bancario per raccogliere fondi utili ad affrontare questa nuova emergenza economica. “Chi ha, aiuti chi ha meno. Siamo un popolo solidale, una comunità straordinaria. Da questa tempesta ci salveremo solo se restiamo uniti. C’è bisogno dell’aiuto di tutti. Forza”, conclude.
© Riproduzione riservata