Gli attacchi arrivano un giorno dopo quelli messi a segno dai droni Houthi su Tel Aviv. Un raid che aveva ucciso un uomo. Oggi pomeriggio la risposta di Israele diretta nell’area del porto di Hodeida –  la quarta cittò più grande del Paese con quasi mezzo milione di abitanti – nelloYemen. L’azione sarebbe stata condotta da 12 aerei israeliani F35 e l’attacco ha preso di mira anche la centrale elettrica di Ras Khatib, utilizzata per generare elettricità per la città. Il report afferma che sono state colpite in particolare le raffinerie di petrolio del porto di Hodeida e le immagini rilanciate dai media arabi e israeliani mostrano un enorme incendio e denso fumo nero che si leva dai siti colpiti. Ci sono morti e feriti, ancora da accertare.

Houthi risponderanno

L’ufficio del Premier israeliano Benyamin Netanyahu ha fatto sapere che il capo del governo ha seguito l’attacco in Yemen dalla sede dell’Aeronautica militare. Intanto Fonti dei ribelli yemeniti Houthi hanno detto al canale libanese Al-Mayadeen, affiliato a Hezbollah, che ci sarà “una risposta” all’attacco effettuato da Israele. Tensione elevata, soprattutto considerando le parole del ministro della difesa israeliano Yoav Gallant: “Gli Houthi ci hanno attaccato più di 200 volte. La prima volta che hanno fatto del male ad un cittadino israeliano, noi  li abbiamo colpiti. E lo faremo ovunque sarà richiesto. Il sangue dei cittadini israeliani ha un prezzo. Ciò è stato chiarito in Libano, a Gaza, nello Yemen e in altri luoghi: se oseranno attaccarci, il risultato sarà identico”.

Il primo attacco

Nelle scorse ore erano stati 45 i razzi lanciati dal Libano verso il nord di Israele, con Hezbollah che aveva rivendicato l’attacco. L’esercito israeliano (Idf) ha dichiarato che alcune delle esplosioni hanno provocato lo scoppio di incendi. Il primo raid di 30 razzi ha preso di mira le alture del Golan settentrionale, alcuni sono stati intercettati mentre altri hanno colpito aree aperte. Poi una raffica di 10 razzi è stata lanciata contro la Galilea occidentale e altri cinque contro l’Alta Galilea.

Seguono aggiornamenti

Redazione

Autore