I corpi di Rosario Lamattina e di Gianni Valle sono stati trovati nella sala del ristorante “Valle”. È il giallo che arriva da Stoccarda, Germania, e che riguarda un ristoratore italiano e il suo socio anche lui italiano. Su entrambi i cadaveri sarebbero stati ritrovati ferite, segni di violenze e da arma da taglio. Sul caso indagano gli inquirenti tedeschi che starebbero prendendo in considerazione diverse piste.

Rosario Lamattina è originario di Caggiano, piccolo comune in provincia di Salerno, aveva 53 anni. Si era trasferito oltre trent’anni fa in Germania. Aveva aperto diversi locali e assunto tanti giovani emigrati dal Vallo di Diano e del Tanagro, come ricostruisce L’Occhio di Salerno. Valle invece era abruzzese, anche lui 53enne. Il primo aveva gestito per diversi anni il “Perbacco” di Tübinger Strasse, a Stoccarda, l’altro proprio il ristorante omonimo.

Entrambi erano uomini di affari conosciuti e inseriti nell’economia della città tedesca. I corpi sono stati ritrovati nel tardo pomeriggio di lunedì scorso. Ad allertare le forze dell’ordine sarebbe stato testimone, che dopo aver sentito strani rumori provenire dal seminterrato della Geschwister-Scholl-Strasse ha lanciato l’allarme. I corpi sono stati trovati nella cantina del ristorante “Valle”. La porta del seminterrato era chiusa dall’interno. La polizia è al lavoro per ricostruire la vicenda al momento ancora misteriosa.

I familiari di Lamattina sono partiti nelle scorse ore per raggiungere la Germania. Sui corpi sarà eseguita nelle prossime ore l’autopsia. Il quotidiano locale Stuttgarter Zeitung scrive di ferite di arma da taglio e violenze sui corpi dei due uomini. Tantissimi e senza risposta i quesiti sulle cause dei due decessi. Gli inquirenti non escludono alcuna pista, comprese quelle dell’omicidio-suicidio, della lite culminata in tragedia o della spedizione punitiva.

Il precedente che torna subito in mente mette i brividi: quello della strage di Duisburg del Ferragosto del 2007, quando davanti a un ristorante italiano vennero freddate sei persone nell’ambito di una faida di ‘ndrangheta tra la ‘ndrina dei Nirta-Strangio e la ‘ndrina dei Pelle-Vottari. La faida conosciuta come faida di San Luca, dal nome dell’omonimo comune in provincia di Reggio Calabria, era esplosa nel 1991.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.