È il trionfo di Le Pen, il capitombolo di Macron. Un distacco di oltre 16 punti nei primi exit poll oltralpe, dove il voto si è appena concluso, sentenzia già il successo del partito di destra Rassemblement National, con capolista Jordan Bardella, delfino di Marine. Circa il 32%, il doppio rispetto ai parziali attribuiti a Valérie Hayer, capolista di Renaissance, pupilla di Macron (15.2%) mentre Raphael Glucksmann, con la lista Partito socialista-Place Publique, che arriva terzo con il 14%. Bardella è avanzato di 8 punti rispetto a cinque anni fa; e non perde occasione di attaccare  Macron (che scende di 7 lunghezze) definito ”indebolito” e vittima di una ”sconfitta senza precedenti” e chiedendo quindi al presidente di convocare nuove elezioni legislative. “Il popolo francese ha inviato un messaggio molto chiaro al potere macronista che, scrutinio dopo scrutinio, si sta disgregando”, ha scritto su X Le Pen. Stasera il Presidente parlerà alla Nazione.

In Spagna vince il partito popolare, e cresce Vox

In Spagna invece il parito popolare si attesta al 32,4 per cento dei consensi secondo l’exit poll di Signa, quota che se confermata porterebbe circa 21-23 seggi.  Cresce Vox, il partito sovranista, che ottiene il 10,4 per cento, pari a 6-7 seggi. La Piattaforma Sumar, forza di sinistra, ottiene il 6,3 per cento, che corrisponderebbero a 3-4 seggi. Podemos, infine, si attesa al 4,4 per cento, ovvero 2-3 seggi. Alle 18 l’affluenza è stata del 38,3%, ben 11 punti rispetto alla stessa ora nel 2019 (quando aveva registrato il 49,4%).

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Redazione

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