Il Riformista continua ad occuparsi delle pessime condizioni dei detenuti e delle carceri del nostro Paese. Sul giornale di domani Rita Bernardini, militante storica radicale e presidente di “Nessuno Tocchi Caino”, sarà intervistata da Roberto Giachetti per approfondire la situazione degli istituti penitenziari e analizzare criticità e incongruenze del sistema.

Partendo dai racconti delle sue visite nelle strutture, con dati e numeri alla mano, Rita Bernardini farà comprendere perché è opportuno che il Parlamento calendarizzi al più presto le due leggi di intervento sulla liberazione anticipata.

“Nel nuovo complesso di Rebibbia – spiega Bernardini – abbiamo scoperto che sono detenute 1506 persone su 1000 posti regolamentari, di queste 321 devono scontare da 1 giorno a 1 anno, 314 da 1 a 2 anni, 246 da 2 a 3 anni, 190 da 3-4 anni. È bene ricordare che quando si scende sotto quest’ultima soglia, c’è la possibilità di accedere alle misure alternative. Su 1506 detenuti inoltre, ci sono soltanto 10 educatori. Questa proporzione rende impossibile il loro lavoro. Anche la pianta organica della polizia penitenziare è fortemente depotenziata, il sabato non ci sono più di 20 agenti in tutto l’istituto. La situazione è esplosiva e drammatica”.

L’intervento completo sul giornale di domani, venerdì 18 agosto.

Redazione

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