L'ultima fake news
Ritorno alla normalità il 31 marzo 2021, la bufala su WhatsApp sulla fine delle limitazioni

La riapertura di librerie, cartolerie e negozi per l’infanzia? Già messa in atto da questa mattina. Poi sarà il turno dei negozi di arredamento e abbigliamento il 4 maggio, di barbieri e parrucchieri che accoglieranno i clienti dal 25 maggio, mentre teatri e cinema dovranno aspettare dicembre, con la fine del lockdown prevista a marzo 2021 con la riapertura di stadi e discoteche. Sembra un cronoprogramma plausibile, ma si tratta dell’ennesima bufala che sta girando da alcuni giorni su WhatsApp, che anche più di Facebook è diventato uno degli strumenti preferiti per la circolazione di fake news.
Spiegare perchè si tratta di una bufala non è difficile. Allo stato attuale infatti il ritorno alla normalità appare ancora lontano, ma è impossibile fare previsioni o dare date certe, come invece è scritto nel testo che gira su WhatsApp. Che le intenzioni della bufala sia quella di ‘fregare’ gli utenti lo si nota anche dal modo in cui è stata scritta, imitando i documenti ministeriali reali.
Si tratta quindi di una fake news da cestinare: il documento non ha nulla di ufficiale e non è stato emanato dal governo. Al momento l’esecutivo Conte e il comitato tecnico-scientifico che sta lavorando al suo fianco non hanno ancora ipotizzato date sulla riapertura: l’ultimo Dpcm proroga fino al 3 maggio le attuali misure restrittive.
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