Nessuna traccia da giovedì scorso
Ritrovato morto nel fiume il 15enne scomparso, l’ultimo vocale all’ex: “Qualcuno mi ucciderà”

Aveva detto nel suo ultimo messaggio vocale: “Qualcuno mi ucciderà”. Ed è stato trovato morto, ripescato senza vita dalle acque del fiume Brenta. Ahmed Jouider aveva 15 anni, di origini marocchine, era scomparso giovedì scorso da Padova. Era uscito da casa con la sua bici rossa. Sulle cause della tragedia al momento non si esclude alcuna pista. Gli inquirenti prendono in considerazione sia la morte violenta che il gesto estremo.
A rinvenire il corpo sono stati i vigili del fuoco. Il cellulare del ragazzo era stato recuperato dalla polizia sulla passerella pedonale del ponte che scavalca il tratto del fiume. Il cadavere è stato trovato al centro del corso d’acqua dopo qualche ora di perlustrazione dei sommozzatori. Sul posto si è recato anche il padre del ragazzo che non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Speranze finite per la famiglia che da cinque giorni viveva nell’angoscia. L’ultima volta che era uscito di casa Jouider aveva espresso un affetto inconsueto alla madre e alla sorella secondo quanto scritto da Repubblica.
Ad aggiungere terrore all’ansia il terribile messaggio vocale mandato dal ragazzo all’ex fidanzata – i due si erano lasciati da qualche settimana dopo tre mesi circa di relazione – prima di sparire. “Ora devo uscire … ho delle questioni in sospeso con alcune persone, più che altro penso che morirò, penso di sì, o se non muoio avrò delle ferite gravi, solo tu devi ascoltare questo audio, volevo dirti che ti amo tanto, tu non capisci secondo me, non mi dilungo non voglio essere sdolcinato, ma anche se sono sdolcinato non mi cambia più niente, ti dico solo questo, ti amo”.
Il medico legale dovrà eseguire i primi accertamenti sul corpo del ragazzo e dopo sarà disposta l’autopsia. Non sarebbero stati ritrovati sul corpo del 15enne segni di violenza come ha dichiarato a Il Corriere della Sera la vice questore Valeria Pace. Potrebbe essere morto per annegamento. Non ci sarebbero telecamere di sorveglianza in quella zona. Al vaglio degli inquirenti invece quelle nei pressi della casa del ragazzo. Altro mistero: il messaggio che il 15enne giovedì sera ha inviato a un amico che vive in Francia. “Ti voglio bene”, c’era scritto. Da mezzanotte di quel giorno il cellulare è risultato spento.
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