Il ministero della Giustizia italiano ha chiesto l’estradizione per l’ex calciatore, attaccante in Italia del Milan e della nazionale brasiliana, Robinho. Il funambolo, attaccante e fantasista verdeoro è stato condannato in via definitiva lo scorso 19 gennaio a nove anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo. Robinho era stato accusato di aver abusato di una 23enne albanese stuprata a turno e ripetutamente in un locale a Milano la notte del 22 gennaio 2013. La procedura si annuncia complicata, come in ogni caso con Brasilia visto che la Costituzione del Paese sudamericano non consente l’estradizione dei propri cittadini.

Robson de Souza Santos ha 38 anni, per anni ai vertici del calcio mondiale e per quattro stagioni in rossonero, a Milano, coronate dalla vittoria di un campionato di Serie A e di una Supercoppa italiana. È stato condannato con l’amico Ricardo Falco, anche lui in Brasile e anche lui destinatario della richiesta di estradizione. Secondo le indagini l’ex calciatore avrebbe fatto bere la ragazza fino a renderla incosciente. La 23enne sarebbe stata violentata a turno dal gruppo, senza che lei potesse opporsi, in un guardaroba del locale.

La ragazza stava festeggiando il suo compleanno con delle amiche. Conosceva già Robinho, quella sera con la moglie, che il calciatore avrebbe accompagnato a casa prima di tornare al locale. Per la Procura la ragazza era stata fatta ubriacare con “modalità insidiose e fraudolente” fino all’incoscienza. La Corte aveva reso definitivi i nove anni decisi dal tribunale di Milano dopo l’inchiesta del pm Stefano Ammendola e confermati dalla Corte d’Appello. La Corte aveva scritto nella sentenza di “particolare disprezzo” da parte dei condannati “della vittima che è stata brutalmente umiliata”. Dopo l’esplosione della vicenda e la pubblicazione sui media delle intercettazioni del processo, a Robinho venne sospeso il suo contratto al Santos, la squadra carioca dove era tornato a giocare.

Né l’ex attaccante né l’amico erano stati destinatari di misure cautelari. Altri uomini, che avrebbero preso parte alle violenze, non erano stati trovati. L’Ufficio esecuzione della Procura milanese nei mesi scorsi aveva emesso un mandato d’arresto internazionale, con istanza di estradizione, per l’ex calciatore, con atti firmati dal pm Adriana Blasco. L’Ufficio è stato informato della richiesta. A febbraio la Procura aveva inoltrato al Ministero la richiesta di estradizione e il mandato d’arresto internazionale. L’Ansa riporta che nei mesi scorsi ci sono stati contatti tra le autorità italiane e quelle brasiliane sulla vicenda.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.