Stava salutando la folla quando a richiamare la sua attenzione è stata la richiesta di uno dei presenti, un uomo, che ha chiesto al premier slovacco di avvicinarsi forse per dirgli qualcosa o per scattare una foto. “Robo, vieni qui” la richiesta dell’uomo prima di estrarre la pistola e lasciare partire quattro colpi d’arma da fuoco, tre dei quali hanno raggiunto Robert Fico, 59 anni, al petto e all’addome: le sue condizioni sono disperate, lotta tra la vita e la morte ed è stato sottoposto ad un lungo intervento chirurgico. “E’ cosciente e le sue condizioni sono stabili” le notizie diffuse dopo l’operazione.

L’attentatore è stato bloccato poco dopo dalla polizia e dagli uomini della sicurezza presenti all’esterno della Casa della Cultura, al termine della riunione del governo slovacco, nella cittadina di Handlova, non molto distante da Bratislava. Si tratta di Juraj Cintula, 71enne, che successivamente ha spiegato agli investigatori di aver sparato “perché in disaccordo con le politiche del governo” (Fico ha vinto le elezioni nello scorso autunno).

Chi è Juraj Cintula

Juraj, così come riportano i media locali, è originario della cittadina di Levice. Viene descritto come un appassionato di poesia ma lavorava come autista per servizi di vigilanza privata e anni fa era rimasto ferito nel corso di un attacco da parte di una persona ubriaca in un centro commerciale. La sua pistola, in virtù del vecchio lavoro, era legalmente detenuta. L’uomo nel 2005 aveva fondato una associazione di scrittori (Club letterario Duha) e, secondo la sua pagina Facebook, è autore di varie raccolte di poesia e di un romanzo. Sarebbe stato anche un attivista non violento.

Il figlio: “Mio padre non è pazzo”

Contattato dai media, il figlio si è limitato a dire che “che mio padre non ha votato per Fico” sottolineando che il padre non aveva mai parlato apertamente di attaccare il premier. Il sito Dennik N racconta che Cintula otto anni fa annunciò in rete che stava raccogliendo firme per la fondazione del partito politico Hnutie proti nasiliu, ‘Movimento contro la violenza’.

Dalle prime ricostruzioni, non emergerebbe la matrice terroristica. E’ stato inoltre escluso che Cintula fosse in cura per patologie psichiatriche.

Redazione

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