“Io e gli arbitri siamo persone perbene, se il problema sono io sono pronto a farmi da parte. Qualche errore l’avevamo messo in preventivo e ci stiamo lavorando, ma dietro un errore non c’è mai altro, non ammettiamo mancanza rispetto”. Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi si sfoga nell’incontro di metà stagione a Coverciano. Il capo dei fischietti in Italia chiede più interventi per la tutela degli arbitri: “Non accettiamo mai più offese da tesserati come contro Orsato, oppure quanto accaduto nel tunnel di Salerno. Chiedo un comportamento diverso e alla giustizia sportiva di essere più dura”.

Rocchi su Inter-Verona

“Non sopportiamo più tutto” è il messaggio di Rocchi durante la conferenza stampa da Coverciano. L’ex arbitro ha parlato poi delle polemiche sugli episodi di Inter-Verona e sulla relativa sospensione del direttore di gara Fabbri e del Var Nasca: “Le insinuazioni sul cambio di designazione per Inter-Verona sono state registrate e girate agli avvocati dell’ufficio legale dell’Aia. Perché adesso iniziamo a non sopportare più qualunque cosa venga detta”. “Sentiamo parlare di mancanza di rispetto, ma il rigore poi non l’hanno sbagliato Nasca o Fabbri” ha detto Rocchi. Una frase che ha già fatto scatenare molte reazioni di sdegno sui social.

“Con le buone o con le cattive, gli arbitri devono farsi rispettare. Non lo sopportiamo più. Nessuno creda che vociare a caso serva per ottenere risultati. Più che ammettere gli errori cosa dobbiamo fare? Ci sono grandissimi prospetti in questo gruppo ma quando investi nei giovani ci vuole tempo” ha aggiunto Rocchi. L’appello del designatore arbitrale poi va alla giustizia sportiva: “Non possiamo essere i Carabinieri che vanno in campo e poi certa gente là in campo la rivediamo”.

Rocchi e l’utilizzo del Var: “Si usa troppo”

“La media dei checks Var nel girone d’andata è di 5,21 a partita” e “siamo vicini ai mille controlli complessivi”, mentre “la media degli interventi è 0,41 a partita, in aumento rispetto alla scorsa stagione ma allineato con il resto d’Europa”. Questi i dati commentati da Gianluca Rocchi al raduno degli arbitri della Can. “Ho chiesto ai ragazzi di decidere, perché chi decide toglie la maggior parte dei problemi al Var”, ha spiegato Rocchi. “Il Var – ha aggiunto – lo stiamo sciupando noi come sistema, perché lo usiamo troppo, mentre dovrebbe essere usato solo per cose evidentissime. La responsabilità è anche nostra”.

Redazione

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