"Mio padre si sarebbe stravaccinato"
Rodotà coinvolto nel convegno No Green Pass, la figlia del giurista: “Smettete di usare il suo nome”

Le polemiche scaturite sul super green pass tirano in ballo anche Stefano Rodotà, uno dei più autorevoli giuristi italiani, che nella sua vita è stato protagonista di importanti battaglie in difesa dei diritti e della Costituzione.
Il suo nome viene affiancato all’evento social, “Commissione. Dubbio e precauzione”, incentrato sulla gestione e critiche della pandemia, che si terrà il prossimo 8 dicembre. La diretta Facebook è stata organizzata e fortemente voluta da “Generazioni future Rodotà”. All’incontro partecipano intellettuali e giuristi di sinistra che strizzano l’occhio ai no vax e no green pass: Ugo Mattei, Massimo Cacciari, Carlo Freccero, Giorgio Agamben.
L’associazione Generazioni future, si legge nel loro sito, “è la Società Cooperativa di mutuo soccorso intergenerazionale ad azionariato diffuso ‘Stefano Rodotà’ nata per promuovere la difesa e la valorizzazione dei beni comuni”. A capo dell’organizzazione c’è proprio Ugo Mattei, che figura come personalità più in vista del movimento contrario al certificato verde.
E così, il giurista viene strumentalizzato per una tesi e battaglia (quella contro il green pass e i vaccini) che, probabilmente, non avrebbe appoggiato.
Il coinvolgimento del giurista morto nel 2017 non è piaciuto alla figlia, la giornalista Maria Laura Rodotà: “Mio padre era un meridionale illuminista, si sarebbe stravaccinato, ascoltava cortesemente i pirla ma non li amava”, ha scritto in un tweet, riprendendo lo scrittore Christian Raimo che, nel segnalare il fatto, parlava di “vigliaccata”.
© Riproduzione riservata