La scorsa notte è morto Achille Lollo, il 70enne ex militante di Potere Operaio condannato a 18 anni di carcere per il Rogo di Primavalle. E’ morto all’ospedale di Bracciano dove era ricoverato.

Lollo è stato l’autore di un terribile attacco incendiario ai danni dell’appartamento di Marino Mattei, all’epoca segretario della sezione “Giarabub” di Primavalle del MSI. Nella notte tra il 15 e il 16 aprile 1973, l’ex militante del gruppo della sinistra extraparlamentare Potere Operaio, assieme ad due compagni, Manlio Grillo e Marino Clavo, ha lanciato una bomba incendiaria contro la porta dell’appartamento di Mattei, provocando la morte dei due figli di 8 e 22 anni, Stefano e Virgilio Mattei. Dei tre, solo Lollo ha scontato alcuni anni in carcere, mentre Manlio Grillo e Marino Clavo da latitanti non si sono mai consegnati alla giustizia.

Nonostante la dura pena, per cui non fu mai contestata l’aggravante di terrorismo, Lollo non si è mai pentito del suo gesto. Dopo la sentenza di secondo grado, l’attivista è riuscito a fuggire per il Brasile con l’aiuto del Soccorso rosso. Ha vissuto a Rio de Janeiro dal 1986 fino al 2011, quando è rientrato in Italia, alcuni anni dopo la prescrizione della sua condanna a 18 anni dichiarata dalla Corte d’Appello di Roma nel 2005.

Le reazioni

Alla notizia della morte di Achille Lollo arriva il duro commento di Antonella Mattei, sorella di Stefano e Virgilio, che all’Adnkronos dice: “Oggi non è un giorno di gioia, oggi è morto un assassino. Una persona che ha ammazzato un ragazzo di 22 anni e un bambino di 10. Io, che allora di anni ne avevo 9, sono viva grazie al coraggio di mia madre, che se ne è andata sette anni fa senza mai avere giustizia per i suoi figli. Quegli assassini, aiutati e tutelati dallo Stato e dal partito comunista, piano piano se ne stanno andando con la giustizia divina, l’unica alla quale ormai ci rimane da appellarci”.

Andrea Lagatta

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