La lettera alla Procura, al sindaco e al Comune di Roma
Roma, l’incredibile lettera di scuse del turista che ha inciso il nome sul Colosseo: “Non sapevo fosse antico”
Ivan si scusa con la Capitale ma ammette un’ignoranza che suona paradossale: non sapeva che il Colosseo fosse antico

“Quando la pezza è peggio del buco“, direbbero i romani (e non solo). La lettera di scuse inviata da Ivan Dimitrov, 27 enne bulgaro, al Comune di Roma, al Sindaco Gualtieri e alla Procura, ha dell’incredibile: il ragazzo si scusa, come riporta il Messaggero, ma dicendo di non sapere che uno dei monumenti più celebri della Capitale fosse antico.
Ivan, che oggi vive in Gran Bretagna, si dice pentito di aver sfregiato il Colosseo e si è scusato con queste parole: “Consapevole della gravità del gesto commesso desidero con queste righe rivolgere le mie più sentite e oneste scuse agli italiani e a tutto il mondo per il danno arrecato a un bene che, di fatto, è patrimonio dell’intera umanità”.
Ivan ha anche parole di ringraziamento per coloro che “con dedizione, cura, sacrificio custodiscono l’inestimabile valore storico e artistico del Colosseo”. Dimitrov nonostante le scuse, per lo sfregio rischia tuttora una multa fino a 5 mila euro e 15 giorni di carcere ed è indagato per danneggiamento di beni culturali.
La lettera diventa pubblica dopo circa due settimane dalla bravata ai danni dell’Anfiteatro Flavio, dove Ivan aveva inciso con una chiave, nel marmo, il suo nome e quello della sua fidanzata e l’anno: “Ivan+Hayley 23”.
Purtroppo, però, nel fare le sue scuse, Ivan tenta anche di autoassolversi con parole che suonano perfino paradossali: “Ammetto con profondissimo imbarazzo che solo in seguito a quanto incresciosamente accaduto ho appreso dell’antichità del monumento”.
© Riproduzione riservata