Un’organizzazione in stile Narcos. Per inondare Roma di cocaina. Un maxi-blitz è in corso in queste ore a Tor Bella Monaca, periferia est di Roma, per sgominare un’organizzazione di spaccio composta da 51 persone. Al comando del gruppo c’erano tre fratelli. Tre boss che vivevano nello sfarzo: dalle auto (Ferrari, Porsche e Maserati) alle vacanze extralusso in Sardegna condite da aragoste e gite in elicottero. Una cafonata a metà tra Scarface e Gomorra. Solo che non si tratta di film o fiction, ma di quello che accadeva tutti i giorni tra i palazzoni di Torbella. Un colpo ferale ai clan che gestiscono il mercato della droga aperto 24 ore su 24. Sette giorni su sette. Un giro d’affari di 600mila euro al mese.  Con l’operazione di questa mattina i carabinieri del comando provinciale di Roma hanno azzerato i vertici della più grande piazza di spaccio operante nella borgata romana di Tor Bella Monaca.  Più di trecento i militari, coadiuvati dalle unità cinofile e supportati da elicotteri del Nucleo Carabinieri di Pratica di Mare, che stanno partecipando al blitz. Le indagini svolte dal Nucleo investigativo di Frascati hanno permesso di ricostruire i ruoli dei vari indagati all’interno dell’organizzazione, facente capo a tre fratelli che gestivano la piazza di spaccio che si trova su via dell’Archeologia 106. Circa 600mila euro mensili il giro d’affari.
ORGANIZZAZIONE “AZIENDALE”

Come in una perfetta organizzazione aziendale i pusher che si rivelavano capaci ed affidabili venivano promossi a ruoli di supervisione, andando a formare un efficiente organigramma di tipo manageriale dove i compiti erano suddivisi rigidamente, e dove chi sbagliava subiva punizioni gravissime: si è arrivati a registrare veri e propri sequestri di persona ai danni di associati «infedeli» ed addirittura di loro familiari, rapiti per essere brutalmente picchiati. Con riferimento a questa ultima contestazione è stata riconosciuta l’aggravante di avere agito con il metodo mafioso.
I COMPENSI PER GLI AFFILIATI
I militari hanno rinvenuto anche i libri contabili del clan. Una vedetta veniva pagata 100 euro per un turno di circa 4 ore di lavoro. Per i pusher il compenso variava dalle 100 alle 180 a seconda del turno di lavoro svolto. Ai pali veniva corrisposta una somma di 70 euro a turno di lavoro. I “pallettari”, gli addetti che rifornivano le piazze dello stupefacente (la palletta è l’incarto contenenti le dosi) veniva liquidati con 150 euro per 4 ore di prestazione.
DOSI LOW COST
Dai sequestri è emerso che il clan aveva puntato tutto sulla vendita di “pezzi” a basso costo: c’erano dosi da 20, 30 e 50 euro. Prezzi scontati di circa il 50% sul prezzo del mercato corrente in tutta la città. Per questo motivo la piazza di Tor Bella Monaca era una sorta di supermarket all’ingrosso dove i pusher dei vari quartieri potevano rifornirsi garantendosi un guadagno altissimo.
PLAUSO DEL PREFETTO
«Un plauso ed un ringraziamento all’impegno dei carabinieri di Roma per l’imponente operazione antidroga realizzata oggi a Tor Bella Monaca». Lo afferma in una nota il prefetto di Roma Matteo Piantedosi. «51 indagati e sequestrati 12 kg di sostanze stupefacenti, 3 pistole, 16 orologi di lusso e gioielli per un valore di oltre 180.000 euro. Numeri che compendiano un impegno, a volte silenzioso ma quotidiano e infaticabile, svolto con passione dalle donne e dagli uomini delle forze di polizia, al servizio dei cittadini. L’operazione di oggi testimonia ancora una volta che a Roma, anche in aree problematiche e tra molte difficoltà, le istituzioni ci sono. Chi confida nell’illusione di approfittare di un territorio così vasto per vivere nell’illegalità, si sbaglia: prima o poi lo Stato arriva», conclude la nota.
RAGGI E ZINGARETTI
«Grazie ai carabinieri per il blitz a Tor Bella Monaca. Arrestate 51 persone e azzerati vertici piazza di spaccio. Stop a giro affari di 600 mila euro al mese. Riconosciuta anche aggravante per metodo mafioso. Avanti a testa alta. Fuori la mafia da Roma». Lo scrive in un tweet la sindaca di Roma, Virginia Raggi. Le fa eco il Governatore Nicola Zingaretti: «Grazie all’Arma dei Carabinieri per la maxi operazione contro lo spaccio di droga a Tor Bella Monaca. Una buona notizia per la rinascita del quartiere nel segno della legalità. Il mio pensiero va alle associazioni e ai cittadini perbene che combattono la criminalità organizzata e alle tante famiglie che lottano ogni giorno con il dramma della droga e delle dipendenze». Così il presidente della Regione Lazio su Facebook. «Noi come Regione Lazio – si legge nel post – vogliamo fare la nostra parte con investimenti concreti anche a Tor Bella Monaca, a partire dalle 4 torri Ater che stiamo completamente ristrutturando. Realizzeremo un’area verde e un playground per lo sport. Un investimento complessivo di 30 milioni di euro per quel Municipio». «Stiamo trasformando locali e spazi abbandonati in luoghi di vita, socialità, cultura e impegno civile, grazie al protagonismo delle associazioni e dei giovani. Facciamo di tutto per portare nel quartiere e nelle periferie servizi, qualità e lavoro. Così vincono lo Stato e i cittadini», conclude Zingaretti.

Sofia Unica

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