Notte di follia a Qualiano in provincia di Napoli. Un 37enne ha prima sottratto la pistola ad una guardia giurata poi su una bici elettrica ha fatto fuoco contro alcune persone davanti ad un bar. È successo a pochi minuti dalla mezzanotte. L’uomo ha colpito 4 ragazzi che stavano passando tranquillamente la serata fuori al bar. Due sono in prognosi riservata e in pericolo di vita. Uno è stato dimesso, l’altro ha subito un intervento chirurgico e rimane in osservazione. Il 37enne è stato arrestato all’alba.

Tutto è successo nel giro di pochi minuti. Marco Bevilacqua, 37 anni, di Torre Annunziata, aveva con se un coltello e lo ha utilizzato per minacciare un vigilante e portargli via la pistola. Poi in sella ad una bici elettrica ha esploso diversi colpi d’arma da fuoco contro alcuni ragazzi in sosta davanti al bar “Nirvana Spritz” di Qualiano. Ne ha colpiti 4: Nicola Di Palma, 20enne di Villaricca, Michele Di Palma, 18 anni, Bernardo Falco, anche lui 18enne e Castrese D’Alterio, di Mugnano, 19 anni. Michele e Castrese sono ora in prognosi riservata e in pericolo di vita. Bernardo invece è stato dimesso, l’altro ha subito un intervento chirurgico e rimane in osservazione.

I carabinieri della sezione operativa di Giugliano, insieme a quelli della stazione di Qualiano, sono riusciti in pochissimo tempo a dare un volto all’uomo che avrebbe premuto il grilletto e lo hanno rintracciato questa mattina intorno alle 6.30. Marco Bevilacqua, già noto alle forze dell’ordine, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio plurimo, detenzione e porto di arma comune da sparo e rapina aggravata emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord. Sul posto i cc hanno rinvenuto 6 bossoli cal. 9×21. Continuano le indagini per chiarire la dinamica del folle gesto e le motivazioni.

Secondo quanto riportato dall’Agi, Marco Bevilacqua, nel 2006 era stato arrestato per aver ucciso il suocero nel corso di una discussione. Avrebbe sparato almeno sei colpi di pistola contro il gruppo di 18enni con i quali, a quanto si apprende, avrebbe litigato qualche giorno prima.

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Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.