Uno dei capisaldi dell’accusa nei confronti di Silvio Berlusconi nell’ambito del processo Ruby ter non potrà essere utilizzata dai magistrati che accusano il leader di Forza Italia per le ‘cene eleganti’ nella villa di Arcore.
I giudici della settima sezione penale di Milano (Tremolada-Gallina-Pucci) hanno infatti dichiarato oggi, accogliendo così un’istanza della difesa di Berlusconi, la “inutilizzabilità” delle dichiarazioni testimoniali rese nei procedimenti penali Ruby 1 e Ruby 2 da parte delle cosiddette “ex Olgettine” imputate nel Ruby Ter.
Secondo i giudici infatti la Procura di Milano almeno “dalla primavera del 2012” aveva “elementi indizianti le elargizioni di Berlusconi in favore delle ragazze” poi indicate come testimoni nei primi due processi: quindi erano di fatto già sottoposte ad indagini e per questo andavano sentite come “persone sostanzialmente ‘indagate'”, ossia come testi assistite da un legale. Per questo, secondo i giudici, le testimonianze rese dalle “ex Olgettine” sono da considerare inutilizzabili per violazione delle garanzie di legge poste “a presidio del divieto di autoincriminazione”.
Una decisione, quella presente nell’ordinanze letta oggi dal del Tribunale Marco Tremolada nell’aula bunker di San Vittore, che rischia di avere ripercussioni importanti per l’ex presidente del Consiglio: senza le loro dichiarazioni viene meno l’oggetto della presunta corruzione che sarebbe stata messa in atto da Berlusconi.
Insomma, aver sentito le partecipanti alle ‘cene eleganti’ di Arcore come testimoni e non come indagate di fatto ‘elimina’ le loro deposizioni dal processo, che a questo punto vede uno dei capi di imputazione sostenuto dall’accusa fortemente depotenziato.
Quanto a Berlusconi, l’ex premier non si sottoporrà all’esame dell’Aula, come riferito anche dai suoi legali, ma il numero uno di Forza Italia potrebbe fare dichiarazioni spontanee nelle prossime udienze. Dibattimento che il 17 novembre prossimo vedrà sul banco degli imputati per dichiarazioni spontanee Marysthell Polanco, altra partecipante alle serate di Arcore, mentre in quella del 24 novembre sarà il turno di Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli: le tre ragazze in più occasioni avevano fatto intendere di voler attaccare in aula Berlusconi.