Da un anno è stato affidato ai servizi sociali
Rudy Guede verso la libertà: l’unico condannato per l’omicidio Kercher ha chiesto lo sconto sul fine pena
Rudy Guede potrebbe presto tornare in libertà. L’unico condannato per l’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa il 2 novembre 2007 e che studiava storia del cinema, letteratura inglese e lingua francese a Perugia grazie all’Erasmus, fa affidamento infatti sulla prossima decisione del magistrato di sorveglianza.
I legali del cittadino ivoriano, condannato con rito abbreviato a 16 anni di reclusione per concorso in omicidio nel 2010, hanno chiesto di ottenere altri 45 giorni di sconto sul fine pena previsto al 4 gennaio 2022. Se l’istanza dovesse essere accettata, la decisione arriverà entro pochi giorni, Guede tornerebbe libero subito in quanto il termine verrebbe posticipato al 20 novembre e sarebbe quindi già trascorso, come spiegato all’Ansa dall’avvocato Fabrizio Ballarini.
Attualmente Guede, che all’epoca dei fatti aveva 21 anni. È affidato ai servizi sociali e ha già ottenuto mille e 100 giorni di sconto di pena sui 16 anni di reclusione che gli sono stati inflitti con il rito abbreviato.
Come noto per l’omicidio di Meredith Kercher è lui l’unico condannato: nel 2015 la Cassazione pronunciò la sentenza di assoluzione per gli altri due indagati, Amanda Knox e Raffaele Sollecito.
Guede ha sempre affermato di non aver ucciso la ragazza ma di essere stato presente in casa in quel momento ma non sulla scena del delitto. Le tracce di Dna e le impronte trovate in casa incastrarono Guede che invece sosteneva di aver cercato di soccorrere la ragazza e poi di essere fuggito in stato di choc. In carcere Guede si è laureato alla triennale in Scienze Storiche del territorio e della cooperazione internazionale con 110 e lode.
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