Esteri
La Russia attacca l’ennesimo drone statunitense nei cieli della Siria

Un nuovo episodio di alta tensione si è verificato nei cieli della Siria, quando un aereo da combattimento russo si è avvicinato in modo pericoloso a un drone degli Stati Uniti, danneggiandolo con l’uso di razzi di segnalazione. Questo evento rappresenta l’ultimo di una serie di incidenti tra le forze militari russe e americane nel Medio Oriente.
Durante una missione anti-ISIS della scorsa domenica, un drone MQ-9 Reaper degli Stati Uniti è stato avvicinato da jet russi, uno dei quali ha iniziato a sganciare razzi di segnalazione, provocando gravi danni all’elica del drone. Nonostante l’incidente, l’equipaggio del drone è riuscito a riportarlo alla base.
Il tenente generale Alex Grynkewich, comandante del Comando Centrale dell’Air Force, ha espresso preoccupazione per l’incidente, sottolineando che tale comportamento da parte del caccia russo compromette la missione degli Stati Uniti di sconfiggere definitivamente l’ISIS.
Un filmato dell’incidente, registrato dal drone, mostra il caccia russo che si avvicina da dietro e sgancia razzi di segnalazione vicino al drone. Questo episodio ricorda un incidente simile avvenuto a marzo sopra il Mar Nero, quando un caccia russo Su-27 aveva colpito un drone statunitense, danneggiandone l’elica e costringendolo a un atterraggio d’emergenza in acqua.
Gli scontri tra aerei russi e drone statunitensi stanno diventando sempre più frequenti in Siria. Entrambi i paesi conducono operazioni militari nel paese, sebbene con obiettivi diversi: gli Stati Uniti sono impegnati nella lotta contro l’ISIS, mentre la Russia sostiene il regime di Assad.
Il generale Mark Milley, presidente del Joint Chiefs of Staff, ha dichiarato che gli analisti statunitensi stanno cercando di capire le ragioni legate all’aumento delle azioni aggressive da parte della Russia.
In un episodio avvenuto il 5 luglio, tre caccia russi hanno disturbato tre drone statunitensi in volo sulla Siria, sganciando razzi di segnalazione e costringendo i piloti dei droni a manovre per sfuggire dall’aggressione. Un episodio simile si è verificato il giorno successivo, quando un altro caccia russo ha sganciato razzi di segnalazione davanti a un drone MQ-9 statunitense impegnato in una missione contro obiettivi ISIS.
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