Obiettivo: evitare rischio escalation
Russia e Stati Uniti, prove tecniche di negoziato sull’Ucraina: la rete di colloqui tra consiglieri per la sicurezza di Biden e Putin
Negli ultimi giorni Jake Sullivan, principale consigliere per la sicurezza nazionale del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, “si è impegnato in conversazioni riservate” con i principali consiglieri del presidente russo Vladimir Putin per tentare di arrivare ad una mediazione e ridurre il rischio di un conflitto più più ampio sull’Ucraina, in particolare “mettendo in guardia Mosca dall’uso di armi nucleari o altre armi di distruzione di massa”.
L’indiscrezione arriva dal Wall Street Journal, il più importante quotidiano economico negli Usa, che sottolinea come Sullivan abbia avuto contatti in particolare con Yuri Ushakov, consigliere per la politica estera del numero uno del Cremlino.
Non solo. Sullivan avrebbe avuto contatti diretti anche con Nikolai Patrushev, suo omologo diretto nel governo russo. Obiettivo del consigliere di Biden, spiega il Wall Street Journal, “è quello di proteggersi dal rischio di escalation, di mantenere aperti i canali di comunicazione e di discutere di una soluzione della guerra in Ucraina”.
Sullivan è da poco tornato da una visita a Kiev, venerdì scorso, durante la quale ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Biden’s top national security adviser has had confidential talks with Putin aides meant to avoid a wider Ukraine war and use of nuclear weapons, officials said https://t.co/03YY7LP7il
— The Wall Street Journal (@WSJ) November 6, 2022
Se infatti sul terreno il conflitto tra esercito russo e ucraino non accenna a fermarsi, con la guerra di logoramento che continua quotidianamente ormai dallo scorso 24 febbraio, ‘sottobanco’ proseguono anche i contatti ai più alti livelli tra Washington e Mosca per evitare un rischio escalation.
Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, ha spesso sottolineato nei briefing con la stampa alla Casa Bianca che l’amministrazione ha inviato al Cremlino messaggi chiari sui rischi e le conseguenze in caso dell’uso di armi nucleari.
Rapporti tesi tra Kiev e Washington
Soltanto la scorsa settimana il network statunitense Nbc, citando quattro diverse fonti, ha reso noto come i rapporti tra Biden e il suo omologo di Kiev Zelensky siano sempre più tesi.
Nel corso di una telefonata tra i due leader sull’ennesimo pacchetto di aiuti (economici e militari) forniti dagli Usa, Biden avrebbe perso la pazienza con il presidente ucraino.
Il motivo? Biden aveva a malapena finito di informare Zelensky del via libera a progetti di assistenza militare per un miliardo di dollari che il suo interlocutore ha iniziato a elencare gli aiuti ulteriori di cui l’Ucraina aveva bisogno e che non stava ricevendo. Atteggiamento che non è stato gradito dal presidente americano che ha iniziato ad alzare la voce, ricordando a Zelensky della generosità degli americani e dell’impegno della sua amministrazione per aiutare l’Ucraina.
La telefonata si sarebbe poi conclusa con l’invito di Biden a mostrare maggiore gratitudine per gli aiuti ricevuti. Invito raccolto prontamente da Zelensky che dopo la telefonata ha prontamente diffuso una dichiarazione di ringraziamento per gli aiuti americani.
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