Le date
Saldi invernali 2021, Regioni in ordine sparso: ecco il calendario completo

Sono iniziati già oggi in alcune regioni i saldi invernali del 2021, che secondo l’Ufficio Studi Confcommercio quest’anno muoveranno un miliardo di euro in meno dell’anno scorso: in totale 4 miliardi contro i 5 del 2020. La motivazione è chiara: l’effetto economica generato dalla situazione di emergenza legata all’epidemia di Coronavirus. Le famiglie coinvolte negli acquisti saranno circa 15 milioni e ogni persona spenderà circa 110 euro.
A partire per prime le tre regioni più piccole dello Stivale: Basilicata, Valle d’Aosta e Molise iniziano oggi, 2 gennaio, in zona rossa. Il 4 gennaio sarà il turno di Abruzzo e Calabria, il 5 di Sardegna e Campania. Il 7 gennaio, quando sarà scaduto il decreto Natale, toccherà invece a Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia e Friuli Venezia Giulia, mentre in Umbria si comincia il 9, nel Lazio il 12, nelle Marche e nella Provincia Autonoma di Bolzano (comuni non turistici) il 16.
Aspetteranno fine mese i cittadini di Liguria (29 gennaio), Emilia Romagna, Toscana e Veneto (30 gennaio). Così come si andrà in ordine sparso con la data di inizio dei saldi, lo stesso varrà anche per la durata delle vendite scontate: se in Toscana dureranno quattro mesi, in altre Regioni il periodo si allungherà a due mesi.
COLDIRETTI – “I Saldi prendono il via solo per gli acquisti dei prodotti tipici delle feste di Natale e Capodanno offerti con sconti fino al 70%, dai cotechini ai pandori, dai panettoni ai torroni fino alla frutta secca”. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione dell’avvio della stagione dei Saldi in tutta Italia nel sottolineare che a causa della zona rossa nel weekend gli alimentari sono gli unici negozi aperti dove c’è l’opportunità di risparmiare anche sulla tavola per motivi esclusivamente commerciali che non influiscono in alcun modo sulle caratteristiche qualitative dei prodotti.
In attesa di poter cogliere le offerte per abbigliamento e scarpe, sono da subito disponibili – sottolinea la Coldiretti – molti alimenti tipicamente natalizi che non possono essere conservati per il prossimo anno tra i quali soprattutto pandori, panettoni, torroni, cotechini, zamponi, ma anche la frutta secca o gli spumanti secondo formule diverse che vanno dall’“uno per due” al “due per tre”, ma possono essere offerti anche sconti rilevanti che arrivano fino al 70%. Offerte di grande qualità per i prodotti artigianali sono disponibili nelle aziende agricole, negli agriturismi e nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica aperti in molte città. Una opportunità per quanti non sono ancora completamente appagati dai menu delle feste di fine anno con le tavole del Natale e del Capodanno imbandite da ben di 3,5 miliardi di euro di cibi e bevande. E’ necessario tuttavia – consiglia la Coldiretti – fare sempre attenzione alle date di scadenza obbligatoriamente indicate nelle confezioni per evitare di consumare prodotti vecchi”.
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