Analisi social
Salone del Libro: cosa dicono i social? Roccella e Lagioia si prendono Twitter, l’analisi in esclusiva di Domenico Giordano
Il Salone del Libro si è appena concluso. Tra presentazioni, autori e incontri non sono mancate polemiche e contestazioni che hanno letteralmente preso la scena del salone torinese. Un dato confermato dal flusso di interazioni registrate sui social e analizzate in esclusiva per il Riformista da Domenico Giordano, Social strategist di Arcadiacom.it.
Sulla polemica che ha coinvolto la ministra Roccella Il dato del parlato della rete evidenzia subito come non siano più le keyword fascista o fascismo – per esempio – a coinvolgere gli utenti in rete. La tematica storico-politica alla fine sembra non interessare più a nessuno.
Ciò che ha generato coinvolgimento sono stati proprio i protagonisti della vicenda, con le loro storie personali, che hanno spinto gli utenti ad intervenire e prendere parte al dibattito in corso.
Il confronto tra le due linee temporali delle menzioni e dell’engagement, nelle ultime 24h, mostra in modo evidente che la keyword ” fascista OR fascismo “ che ha incassato il 30% delle citazioni complessive è di fatto una keyword fredda dal punto di vista del coinvolgimento
A contendersi il primato dell’engagement infatti sono le keyword di contesto e dei protagonisti di quanto accaduto ieri a Torino. La comparazione delle torte delle menzioni e dell’engagement ci conferma che l’innesco che ha spinto gli utenti a intervenire nel dibattito non è stato certo il tema del fascismo, quanto al contrario gli stessi protagonisti e le diverse visioni politiche.
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Le due keyword Roccella e Lagioia si prendono su Twitter la quota più ampia di parlato tra tutte le chiavi di ricerca. Mentre Salone del Libro incassa un 6% su Instagram e Fascista or Fascismo dilaga su Facebook.
Il dibattito su Twitter ha coinvolto, come plasticamente evidenziato dalla tagcloud degli account , un nucleo di opinion maker composto per lo più da attori e giornalisti interessati al dibattito politico in via esclusiva.
Mentre su Facebook e Instagram , la Top10 degli account e delle pagine dei politici, che hanno scelto di intervenire sulla vicenda e che hanno incassato una quota consistente di interazioni, è guidata da Matteo Salvini
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