Il Presidente della Associazione Italiana Biglietti Augurali, Furio Ceciliato, lancia un appello al Premier Giuseppe Conte affinché cartolerie e librerie non restino vittime dell’emergenza Coronavirus e del cosiddetto lockdown. Ceciliato nella sua missiva sottolinea il ruolo fondamentale che questi esercizi commerciali rivestono nel tessuto economico, sociale e culturale italiano e che è fortemente minacciato dalla serrata per evitare il contagio. Riportiamo la lettera:
Illustrissimo Presidente, la chiusura delle scuole prima e il provvedimento di “lockdown” poi, hanno significato l’azzeramento degli incassi per migliaia di Cartolerie, Cartolibrerie e Librerie lungo tutto lo Stivale.
Costi fissi, debiti e pendenze fiscali si accumulano mentre all’orizzonte si prospettano ancora numerose settimane di completa inattività. Ora è il momento dell’unità nazionale e non delle polemiche: rispettiamo con rigore i protocolli e stringiamoci con affetto intorno alle tante famiglie colpite dai lutti.
Ma c’è un mondo che vuole e deve continuare a vivere quando questo incubo sarà finito: è il mondo di migliaia di cartolai e librai, dei loro dipendenti, e di tutto l’importante indotto di produttori, editori, distributori, grossisti, agenti di commercio che vive grazie a loro.
Il settore delle Cartolerie e delle Librerie italiane è da tempo in forte difficoltà, fiaccato da anni di feroce e spesso sleale concorrenza da parte di Grande Distribuzione e commercio elettronico.
Le chiedo, Presidente, di riconoscere il valore non solo economico ma SOCIALE E CULTURALE che queste attività rappresentano nella vita quotidiana del popolo italiano: i nostri centri storici, i borghi, i paesi, le piazze delle Scuole, sono da sempre animati e tenuti in vita dall’attiva presenza di appassionati Cartolai e Librai.
Un ruolo importante e amato dalla gente, e che mai potrà essere sostituito dalla corsia di un supermercato o lo schermo di un computer.
Il recente Decreto “Cura Italia” ha individuato una serie di categorie commerciali particolarmente colpite dalla tragedia del COVID-19: leggo, tra le varie, “scuole di vela”, “nightclub”, “sale da gioco”.
La invito a includere in questo elenco le Cartolerie, Cartolibrerie e le Librerie italiane e di tutelarle alla stregua degli altri settori fortemente impattati, in quanto tra i primi ad essere stati colpiti dalla chiusura delle scuole, inizialmente nelle regioni del Nord Italia e successivamente in tutta la Nazione.
Nell’auspicio che il Suo intervento possa incidere positivamente nella futura sopravvivenza di migliaia di piccole attività e imprese familiari, Le porgo i miei saluti e il mio più sentito ringraziamento per l’impegno profuso in questi momenti difficili.