Salvini ha perso, stra perso. Due mesi fa tutti lo davano per vincente, finché non è arrivato Bonaccini che ha rivendicato il lavoro fatto e invece di darsi per vinto, come dicevano tutti, ha lottato fino all’ultimo

Salvini ha perso anche in Calabria: non solo perché dimezza i voti di lista rispetto alle Europee, ma anche perché la candidata che ha vinto non è della Lega e rappresenta un centrodestra diverso da quello a trazione sovranista.

Bonaccini vince perché fa l’opposto di quello che ha fatto il Pd finora: non ha detto ho sbagliato qui e là, inseguendo le accuse di giornalisti varie ed eventuali anche di sinistra, ma ha rivendicato il lavoro fatto. Evviva.

Hanno vinto anche le sardine. E vincono perché rappresentano secondo me una nuova fase della vita politica e sociale italiana che dice basta con l’odio. Avranno mille limiti, non so neanche se ha senso che si strutturino in qualcosa di definito, no so neanche se avranno ancora successo tra qualche tempo. Ma sicuramente rappresentano una cultura diversa da quella che era esplosa con i Cinque stelle. Lì rancore, qui la voglia di riprendere in mano la politica senza denigrare chi la fa. Sì, il vento sta cambiando, anche se la strada è ancora lunga.

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