Matteo Salvini torna nell’occhio del ciclone. L’ex vicepremier e ex titolare del Viminale è indagato per abuso d’ufficio dalla procura di Roma, che ha trasmesso gli atti al tribunale dei ministri. L’accusa si riferisce a 35 voli di Stato già considerati illegittimi dalla Corte dei Conti, che tuttavia archiviò il fascicolo che aveva aperto -trasmettendo però gli atti alla procura di Roma- non riscontrando un danno erariale.
La Corte dei conti si interessò della vicenda dopo un’inchiesta di Repubblica sugli abbinamenti di molti appuntamenti istituzionali di Salvini in giro per l’Italia con comizi o altre manifestazioni di partito nella stessa zona. Trasferte eseguite a bordo di aerei in dotazione alla polizia o ai vigili del fuoco. L’uso di quei velivoli venne ritenuto illegittimo dai giudici contabili perchè i mezzi della polizia e dei pompieri sono riservati allo svolgimento di compiti istituzionali o di addestramento e non ai cosiddetti voli di Stato, per cui vige un’altra normativa.
“Un po’ di dolcezza per voi! Più ci attaccano, più andiamo avanti col sorriso”. Così Matteo Salvini, su twitter, posta una foto sorridente e commenta la notizia appena letta sui giornali.
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“Non sono un magistrato. Per me c’è un rilievo morale, c’è un rilievo politico”. Questa la risposta di Danilo Toninelli, parlamentare del M5S, ad Agorà su Rai3 alla domanda se ci sia un rilievo penale con riferimenti ai voli aerei utilizzati da Matteo Salvini.