Tenete i telefonini accesi, sarà una lunga notte di lavoro
Salvini nega l’incontro con Cassese e non taglia nessun nome: “Sono nato per includere non per escludere”
Sul Colle plana il mistero Cassese con tanto di scoop del Foglio che anticipa un incontro del leader della Lega nella casa del giurista ai Parioli. Arriva pochissimi minuti dopo la smentita direttamente da fonti del Carroccio, in contemporanea all’entrata a palazzo di Salvini che interrogato prende subito le distanze.
“Stiamo lavorando per provare a offrire al Paese e al parlamento nomi di alto profilo per il centrodestra, ovviamente non posso permettere che il Paese rimanga per giorni ostaggio dei no, dei veti della sinistra – esordisce Salvini -. Noi facciamo dei sì con dei nomi di altissimo profilo e altri ne faremo“.
Nessuna tensione nel centrodestra che per Salvini rimane compatto: “Sono orgoglioso della qualità delle proposte del centrodestra perché quello che è mancato da una parte del parlamento fino a oggi, e intendo Pd e 5s, sono delle proposte“, sul nome da proporre come coalizione unita chiarisce: “avendo riunito i miei duecento elettori ne parlerò prima con loro che con la libera stampa” e poi avverte: “Tenete i telefonini accesi, sarà una lunga notte di lavoro“.
I leader della Lega non se la sente di escludere nessun nome, né Draghi né Casini: “Non sono nato per escludere, sono nato per includere” lasciando un momento di silenzio tra i cronisti assiepati. Ribadisce il supporto prezioso del premier al governo, come “regista, collaboratore, collante, senza il quale avremo qualche difficoltà di navigazione”.
Sicuro è ora che con Conte non c’è più feeling. Con il professor Cassese invece ribadisce la smentita sull’incontro: “Non so dove abita” poi fa una pausa e chiede alle sua spalle “Parioli? Ah allora magari stasera vado ai Parioli ma oggi non ero in zona Parioli. Non l’ho sentito né incontrato”.
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