Il caso della 18enne sparita nella primavera del 2021
Saman Abbas, il padre in fuga in Pakistan con la moglie: “È a casa sua, protetto dalla polizia”

Shabbar Abbas è fuggito in Pakistan con la moglie appena dopo la scomparsa della figlia Saman, la 18enne sparita nel nulla nella primavera del 2021 a Novellara, dove viveva la famiglia, e mai più ritrovata. È ricercato da un mandato di cattura internazionale. “Per me la dignità degli altri non è più importante della mia. Io ho lasciato mio figlio in Italia. Ho ucciso mia figlia e sono venuto, non me ne frega nulla di nessuno”, diceva in un’intercettazione emersa nei giorni scorsi.
L’avvocato che lo difende ha detto che in quello sfogo al telefono con un amico l’uomo parlava “in chiave figurativa”. L’uomo intanto è rinviato a giudizio per omicidio e occultamento di cadavere con altri quattro familiari: lo zio di Saman Danish Hasnain, 34 anni, i due cugini, Ikram Ijaz, 28 anni, e Nomanhulaq Nomanhulaq, 35 anni, e la madre Nazia Shaheen, 47 anni. I primi tre sono stati arrestati nei mesi scorsi tra Francia e Spagna ed estradati in Italia. Il processo comincerà il prossimo febbraio.
L’esecutore materiale dell’assassinio secondo la Procura è lo zio Danish, come sostenuto anche da una confessione di uno dei cugini riferita da un compagno di cella alla polizia: l’avrebbe strangolata mentre gli altri due la tenevano ferma. Il corpo, con l’aiuto di un uomo misterioso, sarebbe poi stato gettato nel Po – ma gli inquirenti prendono con le pinze tutta questa ricostruzione. La giovane aveva rifiutato un matrimonio combinato dal padre in Pakistan con il cugino. Secondo le ultime indiscrezioni emerse dalle indagini la furia sarebbe stata scatenata da una foto pubblicata sui social: lo scatto ritraeva Saman Abbas che abbracciava il suo fidanzato.
Shabbar Abbas sarebbe tornato con la moglie nel Punjab pakistano, in un villaggio rurale alle porte di Mandi Bahauddin. Sono inseguiti da due mandati di cattura internazionali e da una richiesta di estradizione del ministero della Giustizia italiano. A un anno dalla richiesta la Farnesina non ha ricevuto alcuna risposta, riporta Il Corriere della Sera. “Tutto tace. Sapranno certamente dove si trovano gli Abbas ma non vogliono prenderli”. Secondo alcuni connazionali rientrati a Novellara dal Punjab la coppia si trova in quel villaggio, vivono nella casa di famiglia e sarebbero perfino protetti da una rete di conoscenze a livello di polizia locale e da un’altra identità. Anche questa ricostruzione resta tutta da confermare.
“Io non li ho più sentiti e per quanto mi riguarda non so nemmeno se sono a conoscenza del procedimento in corso, visto che non hanno mai ricevuto una notifica — ha dichiarato al quotidiano l’avvocato Simone Servillo, difensore del padre e della madre della 18enne mai più ritrovata —. In ogni caso faccio notare che l’Italia sta chiedendo di estradare due cittadini pakistani per metterli in galera in attesa di giudizio. Voglio dire che non mi stupisco della loro resistenza”.
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