La ragazza scomparsa ad aprile 2021
Saman Abbas, ritrovate sul fiume ossa sigillate in un sacchetto di plastica: “Resti all’analisi del Dna”

Il dna di Saman Abbas sarà confrontato con quello tracciabile nei resti umani rinvenuti sabato scorso a Maranello, in provincia di Modena, sull’argine del fiume Tiepido. È un vero e proprio giallo quello dei resti ritrovati e che saranno comparati con il dna di persone scomparse recentemente, come appunto la 18enne sparita nel nulla il 30 aprile 2021 da Novellara, in provincia di Reggio Emilia, e che secondo carabinieri e procura reggiana potrebbe essere stata uccisa dai suoi familiari.
Le indagini preliminari sono state chiuse a fine marzo. L’inchiesta è a carico di cinque persone tra parenti e conoscenti per omicidio e soppressione di cadavere. Mai nessuna traccia è emersa della ragazza, il suo corpo non è mai stato ritrovato. La 18enne si era opposta a un matrimonio combinato dalla famiglia in Pakistan. I genitori, proprio nei giorni della sparizione della figlia, hanno preso un aereo per il Pakistan e sono scomparsi nel nulla anche loro.
A Maranello sono stati trovati un teschio e delle ossa in un sacchetto di cellophane. Lì vicino anche degli abiti femminili. A segnalare il ritrovamento ai carabinieri un passante in un percorso ciclopedonale nella frazione Torre Maina molto trafficato in zona. Non è detto che gli indumenti siano correlati ai resti ossei. I reperti sono stati affidati agli esperti di Medicina Legale.
Al momento non ci sono diretti riscontri tra Saman Abbas e i resti rinvenuti. Il luogo del ritrovamento dista una sessantina di chilometri da quello in cui è stata vista l’ultima volta la ragazza. Era stata inquadrata mentre usciva di casa dalle telecamere di un’azienda agricola insieme con alcuni parenti. Gli accusati sono il padre, la madre, due cugini, uno zio. Prima di sparire l’allora 17enne aveva denunciato i genitori per il matrimonio combinato ed era stata destinata a una comunità protetta nel bolognese.
Aveva un fidanzato, voleva recuperare i documenti a Novellara. Era tornata a casa per questo. A testimoniare contro i parenti il fratello minore della ragazza, ora in un luogo protetto. I tre parenti sono stati rintracciati all’estero tra il giugno 2021 e febbraio 2022. Mai nessuna traccia del corpo di Saman nonostante le ricerche lunghe e articolate dei carabinieri tra campi di angurie e pozzi. Altro resto al vaglio delle analisi è un frammento osseo ritrovato in riva al Po nel dicembre scorso.
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