Lo scoop di Quarto Grado: verifiche di Interpol e Farnesina
Saman Abbas, svolta nel caso della 18enne sparita nel nulla: “Arrestato il padre in Pakistan, per frode fiscale”

Shabbar Abbas, sparito dalla scomparsa della figlia 18enne a Novellara il 30 aprile del 2021, è stato arrestato in Pakistan. La notizia è stata data dalla trasmissione “Quarto Grado” che ha appreso della cattura da fonti di polizia del Punjab. Islamabad solo tre giorni fa aveva emesso un ordine di cattura nei confronti dei genitori di Saman Abbas dopo la richiesta internazionale dell’Interpol inoltrata alcune settimane fa.
L’ordine di cattura aveva raggiunto la polizia del Punjab, la regione di origine della famiglia dove avrebbero trovato riparo i familiari della ragazza dopo aver lasciato l’Italia. La polizia distrettuale pakistana avrebbe raggiunto l’uomo per una frode stimata intorno ai cinque milioni di rupie, circa 20mila dollari, ai danni di un connazionale. Le autorità pakistane potrebbero interrogare l’uomo anche per la sparizione della figlia. L’Interpol e la Farnesina stanno verificando la notizia dell’arresto.
Secondo le indagini Saman Abbas sarebbe stata uccisa dai familiari per aver respinto un matrimonio combinato. La coppia fuggì subito dopo la sparizione della figlia in Pakistan, partendo dall’aeroporto di Milano Malpensa. La trasmissione “Quarto Grado” aveva mandato in onda nei mesi scorsi un video in cui si vedeva una persona che somigliava all’uomo camminare in strada a Charanwala e partecipare a un evento pubblico. Della moglie invece non ci sarebbero tracce al momento.
L’Interpol aveva comunicato due giorni fa che “le autorità del Pakistan hanno recepito la fondatezza delle attività svolte in Italia dai carabinieri di Reggio Emilia e dall’autorità giudiziaria supportata dai servizi di cooperazione di polizia. Anche loro hanno deciso di fare propria la ‘red notice’, ossia la richiesta di arresto internazionale già nel circuito Interpol, delegando le autorità di polizia del Punjab, regione dalla quale proviene la famiglia di Saman”.
I genitori sono stati rinviati a giudizio insieme con altri tre parenti, uno zio e due cugini della ragazza, arrestati dai carabinieri per l’accusa in omicidio volontario. Il corpo della ragazza non è mai stato ritrovato. Le ricerche avevano battuto palmo a palmo l’azienda agricola dove lavorava il padre nel comune in provincia di Reggio Emilia. L’ex ministra della Giustizia Marta Cartabia aveva firmato la richiesta di estradizione firmata un anno fa. Il documento recava una lista dei testimoni da ascoltare in Pakistan, tra cui il cugino promesso sposo della 18enne.
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