Il vertice a Palazzo Chigi: "Alla premier ribadite mie verità"
Sangiuliano e il caso Maria Rosaria Boccia, l’ipotesi dimissioni (forzate) dopo la figuraccia di Meloni: le storie su Instagram e le “bugie” del Ministro
Dimissioni si, dimissioni no. Il caso di Gennaro Sangiuliano è esploso e per il ministro della Cultura (e delle gaffe…) potrebbe risultare fatale non Verona ma Pompei. A mettere in serie difficoltà Sangiuliano, e la stessa premier Giorgia Meloni (che ieri sera ha difeso in tv il suo ministro), sono le storie Instagram diffuse da Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice di Pompei che dal 26 agosto scorso sta vivendo il suo momento di celebrità. Tutto è partito infatti da un post pubblicato sempre sui social per ringraziare Sangiuliano per averla nominata Consigliere del Ministro per i Grandi Eventi, nomina smentita prontamente dal ministero secondo cui la donna non ha mai partecipato a riunioni operative sul G7 di Pompei.
Boccia affianca Sangiuliano da mesi
Boccia tuttavia già da mesi affiancava Sangiuliano in diverse uscite pubbliche così come confermato anche dagli organizzatori del Festival Il Libro Possibile andato in scena il 13 luglio scorso a Polignano a Mare. Festival che si è fatto carico delle spese di viaggio e ospitalità per la partecipazione pubblica del ministro e del suo staff: lo spiega all’ANSA l’organizzazione dell’evento, confermando di aver “sostenuto le spese del biglietto aereo Roma-Bari A/R per il ministro della Cultura e di tre stanze d’hotel destinate al ministro, a un agente della scorta e a un collaboratore. Tutto nel rispetto delle indicazioni ricevute dalla segreteria del ministero”. La collaboratrice in questione era Maria Rosaria Boccia (c’è anche una foto pubblicata da Dagospia). Sangiuliano ha spiegato di averla conosciuta a metà maggio, lei però pubblica una foto del 5 agosto 2023 dove lei e il ministro sorridono sereni.
Meloni in tv: “Mi ha garantito che nessun euro italiano è stato speso per lei”
Una posizione quella di Boccia che Sangiuliano ha provato a chiarire nelle ultime ore creando, tuttavia, non pochi imbarazzi (e figuracce) alla premier Meloni. Quest’ultima ospite da Paolo Del Debbio a 4 di sera, aveva messo quasi le mani sul fuoco sulla versione del ministro. “Mi ha garantito che questa persona non ha avuto accesso a nessun documento riservato del G7 e che neanche un euro degli italiani è stato speso per lei”. Passano pochi minuti è la “persona” chiamata in causa si scatena intervenendo prima in una trasmissione di La7 e pubblicando poi diverse storie su Instagram (con il suo profilo che ha avuto un boom di follower) che, tra la sera del 2 e la mattina del 3 settembre, smentiscono il ministro Sangiuliano.
La storie Instagram di Boccia
“Il gabinetto ha riscontrato potenziali conflitti di interesse”, scriveva Sangiuliano per giustificare la mancata nomina della Boccia. “Quando lo avrebbe riscontrati?” chiede la donna. “Durante le vacanze estive? Il capo di gabinetto era presente da remoto alla riunione del 15 agosto perché era in ferie. Sotto l’ombrellone ha verificato i miei potenziali conflitti di interesse? E soprattutto quali sono?”. Sangiuliano scrive che, per via di questi conflitti di interesse, non ha dato seguito alla nomina. “Siamo sicuri che non ci sia mai stata?” chiede Boccia che fa capire di avere una registrazione che mette spalle al muro il ministero. “A me la voce che chiedeva di strappare la nomina sembrava femminile… La riascoltiamo insieme?”.
Boccia ribadisce di aver partecipato anche a diverse riunioni sul G7 di Pompei, smentendo ancora una volta Sangiuliano. Prima, in risposta a Meloni che aveva sostenuto che la donna non avesse avuto accesso a informazioni riservate, ha pubblicato alcuni documenti interni. Poi attacca (con ironia). “Non abbiamo mai fatto riunioni operative?”. “Non abbiamo fatto sopralluoghi? Non ci siamo mai scambiati informazioni?”. Se Sangiuliano sostiene di non aver impegnato per lei alcun euro del ministero, Boccia replica: “Io non ho mai pagato nulla. Mi è sempre stato detto che il ministero rimborsava le spese dei consiglieri tant’è che tutti i viaggi sono stati organizzati dal capo segreteria del Ministro”.
Sangiuliano a Palazzo Chigi: “Ribadite mie verità a Meloni”
Parole durissime che hanno portato Sangiuliano, nel primo pomeriggio del 3 settembre, a varcare la soglia di Palazzo Chigi per un confronto, pare acceso, con la premier Meloni, decisamente seccata da quanto emerso nelle ultime ore. Un incontro durato quasi due ore con il ministro che al termine prova a gettare ancora una volta acqua sul fuoco. “Sono stato a colloquio con il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per ribadire la verità delle mie affermazioni contenute nella lettera inviata questa mattina al quotidiano ‘La Stampa’: mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Maria Rosaria Boccia che, rispetto all’organizzazione del G7 Cultura, non ha mai avuto accesso a documenti di natura riservata”.
Meloni su Sangiuliano “mi ha garantito che questa persona non ha avuto accesso a nessun documento riservato del G7 e che neanche un euro degli italiani è stato speso per lei”…
la prima garanzia è smentita dai fatti, figurarsi la seconda…bugiardi#Meloni #Sangiuliano #Boccia pic.twitter.com/EkhZFKU4W6— Sirio 🏀 (@siriomerenda) September 2, 2024
Chi è Maria Rosaria Boccia
Maria Rosaria Boccia, 41 anni, ha due lauree in economia, una attenzione particolare per il mondo della moda e della medicina estetica, frequentazioni politiche di destra e variegate attività imprenditoriali. Chi conosce lei e la sua famiglia da anni è il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio (centrosinistra). I genitori gestiscono nella città vesuviana una boutique di moda maschile, il fratello Marco un atelier di abiti da sposa. Anche lei da giovane si avvia sulla strada del commercio di abbigliamento, che però a un certo punto comincia a starle stretta. “Tre anni fa – spiega Lo Sapio – è venuta in città con un’associazione di imprenditori di prodotti caseari, durante la festa della città che si tiene ad ottobre, e ha donato questi prodotti ai partecipanti che si recavano al loro stand. Nell’aprile scorso, durante il Festival della bellezza che organizziamo a Pompei, ha portato docenti universitari e medici, promuovendo diversi screening per alcune malattie, il tutto organizzato egregiamente”. Secondo quanto si legge sul suo profilo Linkedin, Boccia ha una doppia laurea in Economia: una conseguita nel 2005 in Economia aziendale all’Università Parthenope, poi una seconda in Economia e management all’Università telematica Pegaso.
Nella bio di Instagram si presenta così: “Vorrei spiegarvi cosa si prova a creare emozioni, ma è impossibile!”. Dal 2023 si moltiplicano le foto che la ritraggono alla Camera. A maggio partecipa – con la deputata Annarita Patriarca di Forza Italia – alla presentazione di una mozione che chiede l’esenzione Iva per i trattamenti di chirurgia e medicina estetica.
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