Peppino di Capri, 83 anni e Damiano David dei Maneskin, 24 anni. Due facce della stessa medaglia, due volti che hanno fatto e stanno facendo la musica italiana. Due musicisti che legano i loro nomi ad altri grandi della musica internazionale. Un incontro casuale, e uno scatto che li ritrae insieme diventato subito virale. “Voi avete aperto un concerto dei Rolling Stones ma io ho suonato prima dei Beatles”: così ha detto a Damiano Peppino di Capri, quando lo ha incontrato a cena in un hotel di Bordighera. Sia Peppino di Capri che i Maneskin saranno ospiti della terza serata del Festival di Sanremo giovedì 9 febbraio. Un incontro inaspettato quello tra il veterano della canzone italiana e il giovane che però ha già conquistato premi e riconoscimenti a partire da Sanremo tre edizioni fa. A Peppino di Capri sarà consegnato il Premio alla Carriera, mentre i Måneskin torneranno all’Ariston che li ha lanciati verso il successo internazionale nel 2021. Ed è proprio sul palco dell’Ariston che riceveranno un Premio della città di Sanremo.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera i Maneskin si sono resi protagonisti di un altro momento storico della musica italiana con una pace fatta importante: quella con i Cugini di Campagna. Fedez nel corso della Puntata di Muschio Selvaggio ha telefonato proprio Damiano dei Maneskin. “Ciao patato, ti disturbo?” ha esordito il rapper, che aveva ospiti i Cugini di Campagna (in passato molto critici nei confronti della band di Damiano e soci): “Sono qui con i Cugini di Campagna, volevano salutarti. Posso passarteli? Dai fate la pace”. “Complimenti per ieri sera”, ha risposto il cantante, riferendosi all’esibizione del gruppo (in gara a Sanremo con “Lettera 22”).

Uno scontro generazionale che andava avanti già da qualche anno, o almeno da quando i Maneskin si sono presentati sul palco con abiti che ricordavano lo stile Cugini di Campagna. La storica band si era scagliata con i giovanissimi vincitori di Sanremo 2021. “Ci copiano, giriamo con quel look da prima che Damiano nascesse” aveva tuonato il gruppo di “Anima mia”. I Maneskin avrebbero copiato il loro stile, rock, eccentrico, fuori dagli schemi. Un’accusa di plagio che riguarderebbe solo l’abbigliamento, non certo la musica. La polemica esplose all’indomani di una serata americana. I Maneskin salirono sul palco dell’Allegiant Stadium di Las Vegas i Maneskin per aprire il concerto dei Rolling Stones. Fin qui, nulla da dire se non fosse che indossavano una mise a stelle e strisce che, a detta dei Cugini di Campagna, avrebbero copiato proprio da loro.

Esilarante e ironica la risposta del gruppo rock più amato. Intervistati da Valerio Staffelli, Victoria, Damiano, Ethan e Thomas hanno ironizzato sulle accuse dei loro colleghi: “Come è stato suonare con i Rolling Stones? Difficile, perché non era il nostro pubblico, ma anche molto bello. Mick Jagger è stato davvero carinissimo. Se ci sentiamo più come i Pooh del nuovo millennio o i Cugini di Campagna? Ovviamente i Cugini di Campagna. Sono più wild, hanno uno stile… Diciamo che di loro ci piacciono i vestiti”. Con l’ultimo atto la pace sembra essere fatta per sempre.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.