L'appello
“Sara è ricoverata, servono piastrine chiamate in ospedale”, l’appello per la piccola affetta da leucemia
“Domani non ci saremo. Sara è ricoverata per emorragia interna provocata da una piastrinopenia”. C’è scritto così sulla pagina Facebook “Le creazioni di Sara”. Sara ha 12 anni. Nata con la sindrome di Down, durante il lockdown ha dovuto affrontare una sfida terribile, da quando le hanno diagnosticato una leucemia. Ma la forza e il coraggio suo e della mamma Daniela Paura non l’hanno data vinta alla malattia, e da quel momento Sara realizza e vende collane, il cui ricavato verrà utilizzato per una serie di progetti di beneficenza, volti a donare vitalità e speranza ai piccoli pazienti dell’ospedale Pausilipon di Napoli.
Purtroppo Sara è stata ricoverata nuovamente emorragia interna provocata da una piastrinopenia e mamma Daniela ha lanciato l’appello sui social: “Se tra voi ci sono donatori…da lunedi chiamate il centro trasfusionale del Pausillipon e concordate appuntamento per donare piastrine per tutti i bimbi che sono qui. Mi raccomando telefonate prima per appuntamento. Inutile andare tutti insieme perché le piastrine hanno una vita di 3 giorni e quindi le donazioni vanno scaglionate nel tempo”.
“Per ora il suo midollo si è bloccato ma l’emorragia sembra essersi placata”, ha scritto mamma Daniela per tranquillizzare i follower che seguono la pagina con affetto. Ma di piastrine al Pausilipon c’è n’è un gran bisogno e non solo per Sara.
“Questa è una battaglia che dura ormai da mesi, ed è una battaglia che vinceremo”. Il coraggio di Daniela Paura si nutre dell’amore per la figlioletta, che col suo sguardo tenero e con costanza e determinazione, infila perline, le conta, e mette a frutto il suo tempo per una causa nobile. “Queste collane sono come angeli”, ci dice Daniela, “e le distribuiamo per fare del bene ai tanti angioletti in cura presso l’Ospedale Pausilipon”.
La pagina social “Le creazioni di Sara” ha già fatto breccia nel cuore di migliaia di follower, e le ordinazioni di collanine ormai pervengono da ogni parte il mondo. “Abbiamo già donato 700 collane e persone da tutta Italia si sono mobilitate per far pervenire a mia figlia accessori, coralli, decorazioni”. Difficile trattenere l’emozione di fronte a tanta solidarietà, scaturita da un’idea nata quasi per gioco, per ammazzare il tempo durante i terribili momenti in ospedale. Le prime creazioni di Sara sono infatti state donate proprio ai medici e agli infermieri che la tenevano in cura, ma ben presto quello che era nato come un passatempo si è trasformato in un progetto di ampio respiro, perseverato nel segno della solidarietà e della speranza. Una collana che diventa una catena umana di beneficenza, senza mai concedere nulla alla rassegnazione e allo scoraggiamento.
“A Sara piace tantissimo fabbricare collanine, e ci aiuta a passare il tempo costruttivamente e in allegria. Inoltre, stanno per vedere la luce nuovi progetti e iniziative di solidarietà”. Il prossimo traguardo infatti, sarà quello di riuscire a realizzare da cima a fondo una stanza con giochi per grandi e piccini, nel reparto di ematologia, dove i piccoli ospiti del Pausilipon potranno distrarsi e giocare, “all’insegna della vita e della speranza”. Quando questo progetto sarà realizzato, aggiunge Daniela, all’ingresso della sala sarà apposta una targa che ricorderà come tutto è iniziato: la stanza non potrà che chiamarsi “Le creazioni di Sara”.
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