Sara Ricciardiello ha combattuto per tre mesi, tre mesi di lotta e di agonia, in coma farmacologico. Lo scorso giugno era rimasta ferita in un grave incidente a Licola, in provincia di Napoli. È morta, come ha fatto sapere la pagina Nessuno Tocchi Ippocrate, che segnala aggressioni verbali e fisiche, insulti, minacce, atti di vandalismo ai danni del personale sanitario oltre a storie dalla trincea ospedaliera del napoletano. “Abbiamo fatto tutto il possibile per te, la morte è crudele e lo sappiamo benissimo! Riposa in pace”, si leggeva nel post. Sara Ricciardiello avrebbe compiuto a breve 19 anni.

La studentessa iscritta all’Istituto Carlo Levi di Marano, quinto anno del corso di Scienze Umane, era di Calvizzano, comune in provincia di Napoli. L’incidente fatale si era verificato lo scorso 22 giugno in via San Nullo, intorno alle 5:30. Aveva coinvolto due automobili, una Panda e una Clio. In quel tragico impatto una vettura si era incendiata, la bombola di gpl di una delle vetture era esplosa, e Marco Merone, originario di Pozzuoli, aveva perso la vita a soli 25 anni.

Ricciardiello era stata soccorsa dall’ambulanza del 118 ed era stata trasportata all’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli dov’era stata intubata e quindi trasferita al Cardarelli di Napoli in gravi condizioni. Nei mesi scorsi erano stati lanciati appelli per recuperare sangue per aiutare Sara. La 18enne era stata indotta al coma farmacologico, ha lottato per tre mesi per la sua vita. Non ce l’ha fatta, è deceduta durante il lunghissimo ricovero.

 

Il corpo della ragazza è stato trasportato, su ordine del magistrato, presso l’obitorio dell’Università Federico II di Napoli. La data dei funerali non è ancora nota. Sara avrebbe compiuto 19 anni a dicembre. La data delle esequie sarà decisa nelle prossime ore. La comunità di Calvizzano è sconvolta, un dolore che supera i confini del comune di circa 12mila abitanti nel napoletano in quanto la tragedia della ragazza era diventata tristemente nota nei mesi scorsi. Tantissimi i messaggi di cordoglio e solidarietà per la ragazza.

Il sindaco del comune Giacomo Pirozzi ha rilasciato una nota di cordoglio in cui si ricorda anche Antonio Agliata, un altro ragazzo di Calvizzano morto in un incidente in scooter appena ieri. “Ci sono giorni che non dovrebbero esistere e cose che non dovrebbero mai accadere. Oggi la comunità piange la scomparsa della giovanissima diciottenne Sara Ricciardiello e di Antonio Agliata. Sara ha lottato a lungo, dopo quel tragico incidente a Licola, ma non ce l’ha fatta. Antonio anche lui dopo un terribile impatto con lo scooter è deceduto ieri a Calvizzano, in Via Mazzini. Due destini legati, due notizie terribili che mai avremo voluto ricevere. È un giorno tragico per il nostro paese. Siamo estremamente addolorati. Sono due lutti tremendi. In questo momento ogni parola è superflua. Siamo affranti come amministratori, come padri e come madri. Un abbraccio sentito alla famiglia di Sara e alla famiglia di Antonio. La terra vi sia lieve”.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.