L'incidente a Fonte Nuova
Schiacciato da pannelli di cemento, operaio morto in una ditta di smaltimento rifiuti
Non c’è stato niente da fare per l’operaio vittima di un incidente che si è verificato in una ditta di smaltimento rifiuti a Fonte Nuova, vicino Roma. È la prima vittima di morte bianca nella Capitale dall’inizio dell’anno 2023. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri della stazione di Mentana e i sanitari del 118. Al momento ancora in corso le operazioni per la rimozioni di parti pericolanti dal luogo dell’incidente.
Secondo quanto ricostruisce l’Ansa l’uomo è morto schiacciato da alcuni pannelli di cemento all’interno della detta in via Stella Polare nel comune di Fonte Nuova. L’uomo era al comando di un camion con il braccio elevatore, ha urtato dei pannelli di cemento che hanno investito la cabina. L’allarme, scrive RomaToday, era scattato intorno alle 6 del mattino. All’arrivo dei vigili del fuoco e del 118 l’uomo era già morto.
Sul posto le squadre dei pompieri della 10/A, AG/10, AS/6, CF/10, TE/4 USAR e il nucleo SAF. Si indaga per determinare le esatte cause del drammatico incidente sul lavoro. Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo. Soltanto ieri a Pietralata, sempre a Roma, un operaio era precipitato da un’impalcatura. È ricoverato in gravi condizioni.
Stando agli ultimi dati Inail da gennaio a novembre 2022 erano state 652.002 le denunce di infortunio sul lavoro presentate in Italia, quasi il 30% in più rispetto al 2021, 1.006 delle denunce erano risultati incidenti mortali, il 9,9% rispetto all’anno precedente. Ad aumentare soprattutto gli infortuni tra le lavoratrici, in crescita del 49,6%, contro il 18,6% in più registrato tra gli uomini. Dati provvisori, ancora in via di consolidamento prima della fine dell’anno, ma indicativi di un andamento.
Soltanto due giorni fa, 18 gennaio, a Foggia era morto il 47enne Rocco Romano, schiacciato da un mezzo pesante mentre svolgeva attività di manutenzione. A Villorba, in provincia di Treviso, lo scorso 16 gennaio era stato trovato esanime, sotto un pesante cumulo di ghiaia, l’operaio 31enne Andrei Perepujniy. A Caivano, in provincia di Napoli, era morto lo scorso 12 gennaio il 22enne Antonio Golino, residente di Marcianise, schiacciato da diversi bancali.
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