A bordo atleti squadra pattinaggio
Schianto in volo a Washington, aereo passeggeri ed elicottero militare precipitano nel fiume: 67 morti, nessun sopravvissuto
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Uno scontro in volo tra un aereo in fase di atterraggio (e con a bordo 64 persone) e un elicottero militare, decollato per un addestramento, ha provocato la morte di tutte le persone a bordo, ben 67 compresi i tre soldati sull’elicottero. La tragedia nella serata di mercoledì 29 gennaio a Washington quando l’aereo, un Crj700 della compagnia regionale Psa, stava operando il volo AA5342 (per conto di American Airlines) da Wichita per lo scalo “Ronald Reagan” della capitale, dopo essersi scontrato con l’elicottero militare Sikorsky H-60 Black Hawk, è precipitato nel fiume Potomac per poi inabissarsi. Stessa sorte anche per il velivolo militare.
Lo scontro in volo: nessun sopravvissuto
Secondo la Faa, l’ente federale americano dell’aviazione, l’impatto è avvenuto in volo con un elicottero Sikorsky H-60 mentre l’aereo passeggeri si era allineato per atterrare lungo la pista 33.
Il Crj700 ha inviato il suo ultimo segnale radar alle 20.48 locali di mercoledì 29 gennaio (le 2.48 di notte in Italia di giovedì 30 gennaio). L’elicottero militare invece non trasmetteva in quel momento segnali alle piattaforme specializzate come Flightradar24. American Airlines successivamente ha chiarito che a bordo del suo volo c’erano 60 passeggeri, 2 piloti e 2 assistenti di volo. Sull’elicottero invece c’erano tre soldati Usa.
Il video dello schianto e i soccorsi
La sindaca di Washington Muriel Bowser ha confermato che “entrambi gli aerei sono nelle acque” del fiume Potomac e che a bordo dell’aereo dell’American Airlines c’erano 64 persone, mentre tre erano a bordo dell’elicottero militare. “L’obiettivo ora è salvare le persone, ed è quello su cui si concentra tutto il nostro personale”, ha affermato Bowser.
Le operazioni di recupero dei sopravvissuti allo schianto aereo nel fiume Potomac sono “altamente complesse” fa sapere John Donnelly, capo del dipartimento dei vigili del fuoco e dei servizi medici di emergenza di Washington. Le condizioni meteorologiche sono avverse a causa del vento e del freddo, ha detto Donnelly secondo il Nyt, e le acque torbide potrebbero complicare le ricerche.
Poi dopo diverse ore l’epilogo peggiore. “Stiamo passando da un’operazione di salvataggio a una di recupero” ha detto in conferenza stampa il capo dei vigili del fuoco e dei servizi medici d’emergenza di Washington John Donnelly.
Da chiarire le cause dell’incidente anche se alla base potrebbe esserci un errore di comunicazione con la torre di controllo. L’aeroporto è stato chiuso almeno fino alla tarda mattinata di oggi per consentire tutti gli accertamenti. L’Fbi ha escluso, per ora, un atto doloso o terrorismo. Ad indagare ci sarà la National Transportation Safety Board (Ntsb), una agenzia investigativa indipendente del governo americano responsabile delle indagini sugli incidenti dei trasporti civili. Ma ci saranno approfondimenti anche degli investigatori militari, dopo il coinvolgimento di un elicottero dell’esercito.
Secondo quanto riporta Associated Press, l’elicottero militare non avrebbe risposto agli avvertimenti dei controllori di volo sulla prossimità dell’areo passeggeri. Meno di trenta secondi prima della collisione la torre di controllo ha chiesto al pilota dell’elicottero se poteva vedere l’aereo in avvicinamento, che era stato dirottato poco prima sulla pista 33 per l’atterraggio.
Chi era a bordo dell’aereo
Us Figure Skating, la federazione statunitense di pattinaggio di figura, ha confermato che “diversi membri” della sua comunità erano a bordo del volo dell’American Airlines. “Questi atleti, allenatori e familiari stavano tornando a casa dal National Development Camp tenutosi in concomitanza con i Campionati nazionali statunitensi di pattinaggio di figura a Wichita, Kansas”, ha dichiarato la federazione alla Cnn. “Siamo devastati da questa tragedia indicibile e teniamo strette nei nostri cuori le famiglie delle vittime. Continueremo a monitorare la situazione e pubblicheremo maggiori informazioni non appena saranno disponibili”. Le agenzie russe hanno riferito che a bordo dell’aereo si trovavano i russi Evgenia Shishkova e Vadim Naumov, campioni del mondo di pattinaggio artistico nel 1994 e oggi allenatori negli Stati Uniti.
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