Nemmeno 24 ore di pausa per i romani, e si riparte con un’altra manifestazione. Questa volta sono i trasporti pubblici della Capitale l’oggetto della protesta. Lo sciopero generale di 24 ore è stato indetto da Cobas e dagli altri sindacati di base, interessa vari comparti, tra i quali Atac, Roma Tpl e Cotral. Ma anche uffici della Pubblica amministrazione e scuola.

Tra le richieste dei sindacati, che riguardano tutti i settori del lavoro pubblico, ci sono i contratti a tempo indeterminato la parità salariale per le donne. I disservizi sono partiti già ieri sera alle 21 e hanno ripreso stamani alle 8.30. Lo stato di agitazione andrà avanti fino a stasera portando non pochi disagi a lavoratori e pendolari. Per bus, tram, metropolitane e per le ferrovie Roma-Lido, Termini – Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo, le corse saranno garantite dall’inizio del servizio diurno e fino alle 8,30, e poi dalle 17 alle 20. Possibili stop, invece, dalle 8,30 alle 17, e dalle 20 fino alla conclusione del servizio diurno.

Il servizio notturno invece non sarà coperto. Le corse saranno sospese, in particolare quelle delle linee bus N e 38-44-61-86-170-246-301-45 1-664-881-916-980 e delle linee 314-404-444 della società Roma Tpl. Non garantite pure le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24. Nel corso dello sciopero, potrebbero non essere altresì assicurate le attività al pubblico di Roma Servizi per la Mobilità.

Nelle stazioni della rete metro-ferroviaria che resteranno aperte, inoltre, non sarà sicuro il servizio di scale mobili, ascensori e montascale. Non sarà certo neppure il servizio delle biglietterie. I parcheggi delle stazioni resteranno aperti, come il servizio delle biglietterie on-line. Sul capitolo treni regionali, poi, verranno garantiti servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Servizio regolare per Frecce e Intercity.

Anche la raccolta rifiuti di Roma in sciopero. Ama fa sapere che ci sarà “un’incidenza limitata sull’erogazione complessiva dei servizi aziendali di igiene urbana in città”, aggiungendo “di aver comunque attivato le procedure tese ad assicurare i servizi minimi essenziali e prestazioni indispensabili”.

Capitolo scuola e pubblica amministrazione. “La protesta delle aziende in crisi arriverà al Mise, sotto le finestre di Giorgetti. Quella di professori, studenti e personale Ata sarà in viale Trastevere assieme ai ricercatori e precari.Brunetta avrà nelle orecchie i sonori fischi dei lavoratori pubblici radunati a Palazzo Vidoni (sede del dipartimento della Funzione pubblica), fa sapere l’Unione Sindacale di Base.

“Il governo e il Ministero dell’Istruzione – rimarca l’USB –sul versante scuola non hanno stanziato un europer stabilizzare le centinaia di migliaia di docenti precari, per aumentare gli organici Ata oramai ridotti allo stremo. Una quota irrisoria dei Pnrr è stata stanziata per l’edilizia scolastica, mentre le nostre aule restano sovraffollate, con il rischio di diventare focolai di contagio”.

L’appuntamento conclusivo della protesta è fissato per le 12,30 a piazza Santi Apostoli, dove terminerà la manifestazione partita da piazza della Repubblica alle 10. Al passaggio del corteo scatteranno chiusure al traffico e possibili temporanee deviazioni o limitazioni per diverse linee bus.

Riccardo Annibali

Autore