Scoperto il “presepe” di Pompei. 13 statuine in terracotta legate al mito di Cibele e Attis

Scoperto il "presepe" di Pompei. 13 statuine in terracotta legate al mito di Cibele e Attis

Non poteva certamente simboleggiare la nascita di Gesù, né tantomeno essere obbligatorio nelle scuole, ma l’ultimo intervento denominato “Restauro, Scavo e Valorizzazione della Casa di Leda – Regio V, insula 6 – Via del Vesuvio” a Pompei ha fatto scoprire quello che potrebbe identificarsi come un antecedente del nostro presepe.

Le 13 statuine e il mito di Cibele e Attis

Il progetto di scavo ha portato alla luce 13 statuine in terracotta alte circa 15 cm che così come riportato nell’E-journal degli scavi potrebbero appartenere alla sfera religiosa e culturale della popolazione, ovvero al mito di Cibele e Attis, legato alle stagioni e alla fertilità della terra e dunque all’equinozio di primavera. Un mito, sul piano del significato, più vicino ai valori della futura Pasqua, con Cibele che disperata per la morte di Attis è intenta a recuperare le spoglie del suo amato e riportarlo in vita, attraverso un rituale magico per suggellarne la rinascita nella stagione della resurrezione.

Le figure umane presentano forme tondeggianti e probabilmente si trovavano su uno scaffale all’interno di un vano, dove si ergevano in posizione eretta su un piano orizzontale. Ritrovate anche riproduzioni di una mandorla, una noce, un gallo e una pigna. Durante la fase di rimozione delle terre negli ambienti della casa di Leda, al fine di raggiungere il livello del pavimento, è stata scoperta una stanza finemente affrescata, caratterizzata da quattro tondi con volti femminili di raffinata eleganza.

Il cantiere attuale si concentra su ambienti noti della casa di Leda, precedentemente portati alla luce tra il 2018 e il 2019 nel contesto del Grande Progetto Pompei, e su due domus, ancora non completamente identificate, che si estendono a nord e a sud della casa di Leda.