Mentre la città sta ancora festeggiando la vittoria per il terzo scudetto del Napoli, è stata approvata in consiglio comunale la proposta per invitare il club azzurro al Maschio Angioino per una cerimonia pubblica. La squadra al completo con il presidente Aurelio De Laurentiis avranno un riconoscimento speciale. Tra gli ospiti che saranno presenti, oltre ai calciatori e manager della società sportiva, anche lo staff tecnico e tutti coloro che hanno lavorato dietro le quinte per la vittoria azzurra.

L’ordine del giorno, accolto dalla giunta del sindaco Gaetano Manfredi, ha come primi firmatari i consiglieri comunali Gennaro Acampora (Pd) e Salvatore Flocco (M5S): “Come istituzione Comune di Napoli vogliamo ringraziare pubblicamente la Società Sportiva Calcio Napoli per il lustro che ha dato alla città con il terzo scudetto”. Il documento ha incontrato il parere unanime dell’assemblea.

Entusiasta anche Gennaro Acampora, capogruppo del Partito Democratico nel consiglio comunale di Napoli: “Sono contento che l’amministrazione si sia ufficialmente impegnata nel farlo attraverso un evento che si terrà quanto prima presso la sala dei Baroni del Maschio Angioino. Altri colleghi del consiglio, oltre al sindaco Manfredi, avevano già sostenuto questo ordine del giorno, anche pubblicamente attraverso i media – ha aggiunto Acampora – l’assessore allo Sport Emanuela Ferrante, annunciando il parere favorevole della giunta, ha precisato che l’invito è stato già formalmente rivolto alla società. Questo successo, arrivato dopo 33 anni di attesa, è anche un successo della città e anche con questo momento desideriamo sottolinearlo.”

Anche l’allenatore azzurro Spalletti ha commentato la festa in città: “Napoli ha insegnato come festeggiare uno Scudetto, ha insegnato come far partecipare tutti alla gioia di un’altra squadra. Napoli ci ha insegnato che la gioia, l’allegria e la felicità non hanno confine”. E sul divario tra i cinque club italiani in semifinale delle coppe europee e la nazionale che non si è qualificata ai due ultimi Mondiali ha commentato: “Della mia squadra mi sono riposato io, mentre in molti erano in Nazionale. Quando si parla di squadre di quel condominio altissimo del calcio, è normale che il 75% di giocatori siano in Nazionale. E’ sempre un dovere considerare tutto, nel calcio è importante dare disponibilità, allenarsi, voler essere alleanti”.

L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti dal palco di Bologna dove oggi ha ricevuto il premio Bulgarelli 2023 come miglior allenatore di serie Spalletti ha spiegato, parlando dell’addio di Insigne, Koulibaly e Mertens e l’arrivo di Kvaratskhelia, Kim Min-Jae, Raspadori e Simeone, che “si va a collocare questi calciatori nei ruoli che ci mancano. Un’altra caratteristica che deve avere un allenatore è quello di credere sempre di avere a che fare con una squadra forte. Abbiamo lavorato con la massima disciplina, la massima disponibilità di tempo. Perché poi è il tempo che dedichi a una cosa a fare la differenza. E io ho dedicato tutto il tempo al Napoli. Poi pian piano si va a creare un sistema di gioco, a credere in qualcosa di condiviso. Non è mai una partita sola, ci sono gli episodi, i momenti in cui hai più condizione sia fisica che mentale. E’ un lavorare in maniera seria che porta al risultato finale”.

 

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