Il caos relativo alle disposizioni per un rientro in aula in sicurezza, con i continui dietro-front e rinvii delle ultime settimane, sta spesso costringendo i presidi a dover fare di necessità virtù e a far ricorso all’italianissima arte di arrangiarsi, soprattutto nelle scuole del Sud.

Michela Tuccillo, psicologa e dirigente scolastica de “Il Baobab”, nido e scuola per l’infanzia di Casoria (Napoli), è stata più fortunata. Ha infatti ricevuto, a seguito di una candidatura, un prezioso dono dall’azienda DS WRAP, che utilizzando 2000 euro stanziati dalla regione, ha messo in sicurezza la scuola, applicando pellicole in pvc certificate anti-covid sugli oggetti più a rischio di diventare vettori di contagio.

Davide Esposito e Simone Esposito, giovani imprenditori locali, sono infatti convinti che la cultura e la formazione non possano fermarsi e che solo con la tecnologia e con l’innovazione riusciremo ad essere all’altezza, nel lungo periodo, dell’inedita e insidiosa battaglia contro il virus. Seguendo la nobile causa di garantire la sicurezza sanitaria ai piccoli ospiti della struttura, hanno applicato metri e metri quadri di pellicola trasparente su porte, maniglie, banchetti, giocattoli sedie e sanitari, in modo da ridurre al minimo il rischio di contagio.

Ma in che modo? La pellicola viene semplicemente sagomata e applicata con dell’acqua sui singoli oggetti da proteggere e in meno di 24 ore le superfici interessate diventano batterio-resistenti. Parola di scienza: il dispositivo dispone infatti di attendibili certificazioni Anti-covid (Nella fattispecie: Certificazione I21-702), che utilizzano una sofisticata tecnologia a base di ioni d’argento riesce a contrastare al 99% la proliferazione batterica, con un effetto duraturo nel tempo.

 

Un sospiro di sollievo per i tanti genitori preoccupati del rientro a scuola dei figli, tanto più in una scuola con un indirizzo come questo: ogni ordine di scuola infatti, presenta delle specifiche problematiche di distanziamento e di igiene. Nella scuola per l’infanzia, o al nido, è assai difficile assicurare il rigore igienico e il distanziamento per bambini in un’età caratterizzata dalla curiosità continua di esplorare, toccare oggetti e toccarsi il volto.

“Tuttavia è stato facile insegnare ai bambini le pratiche igieniche , vissute come un gioco”, ricorda la Tuccillo. che sottolinea con gioia “quanto sia stato entusiasmante poter rientrare a scuola e tornare a vedere i bambini socializzare in compagnia dei loro coetanei”. Sotto l’aspetto organizzativo, Il Baobab ha adottato un sistema basato sullo scaglionamento delle entrate/uscite e sulla formazione di gruppi-bolla, che tengono ben distanziati gli alunni e garantiscono un accesso dilazionato dei genitori, che devono aspettare i lori piccoli rigorosamente sull’uscio indossando la mascherina.

La pellicola installata dalla DS WRAP non può escludere al 100% le possibilità di contagio ma testimonia di quanto le buone pratiche e la sinergia di cittadini, istituzioni e aziende siano la strada maestra da percorrere per far fronte al cambiamento epocale che stiamo vivendo. Abbiamo chiesto infine a Davide e Simone perché questo loro gesto solidale non sia stato destinato ad una scuola statale piuttosto che ad un istituto privato. Risposta semplice e amara, che suona come un monito per le istituzioni: “per una scuola pubblica”, dice Davide, “era molto più difficile aderire in tempi utili all’appalto”.