Tensioni tra genitori pro e contro la didattica a distanza a Napoli. I manifestanti si sono incrociati all’esterno della sede della Regione Campania, in via Santa Lucia, e nel corso di una animata discussione una mamma favorevole alla scuola in presenza ha aggredito “armata” di ombrello un papà che stava riprendendo il confronto con un video in diretta sui social e protestava contro una donna che aveva la mascherina abbassata per fumare.

Il tutto è durato pochi secondi poi la polizia presente ha ripristinato l’ordine. “Sono stato aggredito perché ho espresso un parere a una persona senza mascherina e non ho alzato un dito. Tra i No Dad ci sono No Mask, negazionisti. Sono agguerriti e violenti” spiega l’uomo finito nel mirino delle mamme contrarie alla didattica a distanza.

Si tratta di Ferdinando Piciccio, amministratore del gruppo ‘Tuteliamo i nostri figli in Campania’. “Ringrazio tutti per la solidarietà, occhiali e ombrello rotti e un livido ma non ci fermeranno” aggiunge.

Secondo quanto ricostruito, il gruppo di genitori pro Dad, rappresentato da poche persone, è intervenuto all’esterno della sede della Regione Campania mentre era in corso la manifestazione indetta dalla rete contraria alla didattica a distanza. “Siamo venuti qui per esprimere semplicemente la nostra idea e le nostre opinioni” ha raccontato Piciccio.

“La scuola bussa perché è una priorità indiscussa” era invece lo striscione esposto dai manifestanti no Dad che si sono prima radunati, poco dopo le 13, fuori la sede dell’istituto Casanova di piazza Cavour, poi successivamente alle 14.30 i manifestanti hanno partecipato a un sit-in fuori alla sede della Regione per poi chiudere la protesta in piazza del Plebiscito per chiedere un incontro al prefetto di Napoli Marco Valentini.


 

Redazione

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