Il referente covid è una figura di responsabilità scolastica la cui presenza dovrà essere obbligatoria in ogni sede in previsione della riapertura il prossimo 14 settembre. Sarà individuato dal preside e dovrà intervenire in caso di emergenza o criticità legato alla nuova fase di contrasto e contenimento della diffusione del coronavirus. Le sue responsabilità saranno: occuparsi dell’alunno che manifesterà sintomi e avvertire i genitori, monitorare le assenze, comunicare con l’Asl di riferimento.

LA FORMAZIONE – L’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e il ministero della Salute hanno avvisato con una nota del via ai corsi di formazione per i responsabili covid nelle scuole. Un’iniziativa concertata con il ministero della Salute “per accompagnare gli Istituti scolastici nell’attuazione delle ‘Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia’”. Il documento tecnico è stato messo a punto da ISS con Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, INAIL, Fondazione Bruno Kessler, Regione Veneto e Regione Emilia Romagna, approvato in Conferenza Unificata Stato-Regioni.

I CORSI – La formazione è articolata in due corsi gratuiti, disponibili fino al 15 dicembre 2020, fruibili sulla piattaforma EDUISS, che potranno ospitare fino a 70mila partecipanti, con possibilità di estensione. “Il primo Corso per personale scolastico ed educativo – si legge nella nota – è riservato alle figure professionali della scuola designate a svolgere il ruolo di referente scolastico COVID-19. Ai partecipanti che avranno completato tutte le attività previste e superato il test a scelta multipla di valutazione finale sarà rilasciato l’attestato di partecipazione”.

Un secondo corso è destinato a professionisti sanitari e al personale dei Dipartimenti di Prevenzione (DdP) incaricato di svolgere la funziona di referente per l’anno scolastico. “Possono accedere al Corso anche i Medici di Medicina Generale (MMG), i Pediatri di Libera Scelta (PLS) nonché i componenti delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) – continua il comunicato – che desiderano essere formati sulle indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia, considerato il loro ruolo strategico nei percorsi diagnostico-assistenziali. Il Corso è accreditato per le seguenti figure professionali: Medico chirurgo (tutte le discipline ECM), assistente sanitario, biologo, psicologo, tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, infermiere, infermiere pediatrico”.

Il metodo didattico sarà basato sul Problem-Based Learning (PBL) e svolta interamente a distanza, in modalità asincrona. Il tempo previsto per la fruizione di ogni corso è di nove ore e prevede il rilascio di 11,7 crediti ECM. I partecipanti potranno accedere liberamente in Piattaforma EDUISS nelle 24 ore, previa registrazione e iscrizione al Corso. Quest’ultima sarà riservata alle sole categorie sopra citate attraverso la creazione di un account.

Vito Califano

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