Assembramenti di genitori e giovani alunni all’esterno che nel cortile delle scuole, auto in sosta selvaggia, ingresso scaglionato che non ha sortito gli effetti sperati. E’ la sintesi del ritorno in classe per le scuole medie ad oltre tre mesi di distanza dall’ultima volta. Caos fuori gli istituti delle primarie e delle secondarie, in attesa del ritorno, in programma lunedì primo febbraio, delle superiori.

Numerose le segnalazioni sui social, foto e video che hanno alimentato il dibattito tra genitori favorevoli alla didattica a distanza e chi invece si augura addirittura “un aumento dei contagi per far richiudere presto le scuole” perché non sono in sicurezza.

Sulla vicenda è intervenuta l’Unità di Crisi che, “in relazione alle notizie e alle immagini pervenute e alle relative verifiche effettuate, che testimoniano diffuse situazioni di assembramento davanti agli istituti scolastici”, invita i sindaci a predisporre mirati servizi di controllo da parte delle Polizie Municipali, in particolare nelle fasi di ingresso e di uscita di alunni e studenti dagli istituti scolastici.

“L’Unità di Crisi – prosegue la nota – ricorda che occorre mantenere alta la guardia contro i contagi e che la situazione generale deve assolutamente invitare tutti al rispetto dei protocolli di sicurezza, e in generale ad osservare comportamenti prudenti e responsabili”. ​

Al vaglio anche l’ipotesi, almeno per le scuole superiori, di utilizzare volontari della protezione civile regionale all’esterno dei plessi scolastici per arginare gli assembramenti.

STUDENTI SUPERIORI IN PROTESTA – Sono scesi in piazza gli studenti napoletani di scuole medie e superiori, che si sono ritrovati sotto il palazzo della Regione Campania, a Santa Lucia. “Riapriamo con Cura: la Scuola SiCura” questo lo slogan che ha accompagnato i giovani studenti a chiedere un rientro in classe in sicurezza.

La protesta rientra nell’ambito della mobilitazione promossa da “Priorità alla Scuola” in venti città, con i sindacati per destinare i fondi del Recovery plan e della legge di Bilancio alla riapertura in presenza, continuità e sicurezza delle scuole, per l’assunzione dei precari e contro le ‘classi pollaio’, per l’adeguamento delle strutture scolastiche, dei trasporti e dei servizi sanitari pubblici. Le richieste degli studenti sono diverse: un piano di screening e tracciamenti costanti per tutta la comunità scolastica; massimo 15 alunni per classe con relative immediate assunzioni di personale; moratoria prove Invalsi, sistema dei crediti e valutazioni intermedie, e un esame di stato che tenga conto del contesto di emergenza; potenziamento dei trasporti dedicati al flusso scolastico; spazi più ampi e adeguati, recupero delle strutture esistenti e reperimento di spazi esterni; inserimento prioritario nel piano vaccinale del personale scolastico ad alto rischio; presidi sanitari nelle scuole, che svolgano un ruolo nella promozione della salute collettiva, della prevenzione e del benessere psico-fisico per tutti.

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.