Scuola
Scuola, Genitori No Dad tornano a farsi sentire: ”De Luca non chiuda le scuole”
Mamme e papa’ No Dad sul piede di guerra e pronti ad agire per le vie legali qualora il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, emani una nuova ordinanza che preveda la chiusura delle scuole. “Abbiamo gia’ allertato gli avvocati – fanno sapere dal Coordinamento Scuole Aperte Campania – ed evidenziamo che ogni ordinanza sarebbe fuori legge visto che il Tar Campania si e’ gia’ espresso per ben due volte in favore della riapertura delle scuole non solo sospendendo l’efficacia delle ordinanze ma uno dei due ricorsi presentati e’ stato accolto anche nel merito”. I No Dad imputano a De Luca “una narrazione terroristica del contagio nelle scuole. Visto che le scuole superiori sono riprese in presenza da appena 4 giorni – dicono – non e’ evidentemente possibile imputare l’aumento dei contagi alle scuole superiori e piu’ in generale e’ sbagliato parlare di contagi a scuola. Come puo’ affermare con assoluta certezza che il contagio degli studenti, piccoli e grandi, e’ avvenuto a scuola?”. I dati in possesso del Coordinamento dicono che “solo lo 0,04 per cento dei contagi si e’ verificato in ambito scolastico. Le scuole – affermano – cosi’ come avviene in altre regioni potrebbero essere strumento per un efficace tracciamento del virus che, e’ bene ricordare, circola ovunque. Qui invece e’ considerata solo come focolaio senza che siano presentati dati certi e trasparenti”. In Campania l’anno scolastico iniziato sul finire di settembre ha avuto una prima battuta d’arresto il 16 ottobre 2020 a seguito di un’ordinanza regionale che ne ha imposto la chiusura con il passaggio per tutte le scuole di ogni ordine e grado alla didattica a distanza. Poi sul finire di novembre hanno ripreso la didattica in presenza solo le scuole dell’infanzia e le classi prime elementari e solo dopo la pausa natalizia sono gradualmente rientrate in presenza tutte le classi. Ultimi a tornare tra i banchi, ma al 50 per cento, gli studenti delle scuole superiori lunedi’ 1 febbraio.
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