Il caos graduatorie
Scuola, graduatorie supplenze per Napoli ritirate: “Errori materiali, sarà ripubblicata appena possibile”
Indignazione, delusione e rabbia preannunciano imminenti e agguerrite mobilitazioni degli insegnanti (e aspiranti tali), nel napoletano. Sono infatti state annullate e ritirate, nottetempo, dopo ben due settimane dalla pubblicazione ufficiale, le convocazioni per le supplenze afferenti all’Ufficio Scolastico provinciale di Napoli.
L’annuncio è stato dato sul sito ufficiale dell’Ufficio Scolastico Provinciale, una doccia fredda per migliaia di aspiranti insegnanti che già da giorni sono in attesa di conoscere il loro futuro. “Ritirata per errori materiali. Sarà ripubblicata appena possibile”, si legge sul sito in rosso. E nulla più.
Già nei giorni scorsi erano stati segnalati da più fronti grossolani errori nell’attribuzione dei punteggi e negli inserimenti in graduatoria, con la tensione che è cresciuta col passare dei giorni, per le migliaia di insegnanti cui era stato calcolato un punteggio errato o esclusi ingiustamente dalle graduatorie. Per i convocati al 24 settembre, inoltre, la proroga delle riaperture dovuta alle sanificazioni post-elettorali ha generato non poca confusione
La visita del premier Conte e della Ministra Azzolina prevista proprio oggi, giovedì 24 settembre, in occasione della riapertura di una scuola del casertano, assume, alla luce di questo nuovo blocco, i tratti inconfondibili della farsa. Le scuole, almeno nella provincia di Napoli, riapriranno inevitabilmente con migliaia di cattedre scoperte,ed è davvero difficile pensare che la situazione si possa risolvere in breve tempo, considerati i ricorsi e le segnalazioni di errori a pioggia che stanno caratterizzando queste procedure di conferimento degli incarichi di supplenza.
Niente banchi, scuole fatiscenti, banchi singoli non ancora arrivati, riaperture a macchia di leopardo. E adesso, la ciliegina su una torta andata ormai a male: niente insegnanti, senza considerare le crescenti richieste di congedo per motivi precauzionali anti-covid, giunte praticamente a raffica nelle scuole di ogni ordine e grado.
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