Via libera della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome alle ‘Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia’, predisposte da Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione e Inail. Per l’ok definitivo si dovrà attendere però venerdì con la conferenza unificata.

“La Conferenza delle Regioni – ha spiegato il Presidente del Molise, Donato Toma, che oggi ha presieduto la riunione – prosegue con responsabilità istituzionale l’interlocuzione con il Governo in vista della riapertura della scuola ed oggi ha espresso un parere sostanzialmente favorevole al documento predisposto dai ministeri competenti e da ISS e INAIL. Un testo che è una sorta di guida operativa destinata agli istituti scolastici per la gestione dei casi di bambini con segni/sintomi Covid-19 correlati e per la preparazione, il monitoraggio e la risposta a potenziali focolai da Covid-19 collegati all’ambito scolastico e dei servizi educativi dell’infanzia attraverso modalità basate su evidenze e bune pratiche di sanità pubblica. Insomma indicazioni operative condivise per evitare – come è scritto nel documento – ‘frammentazione e disomogeneità’.

LA RICHIESTA DI MODIFICA – Dalle Regioni è arrivata solo una richiesta di modifica: “Abbiamo solo chiesto che nei servizi educativi per l’infanzia la didattica possa svolgersi a gruppi stabili, rimettendo ai singoli istituti la valutazione sulla loro dimensione. Ed abbiamo presentato anche – ha spiegato Toma – una raccomandazione sulla didattica a distanza, per classi e per plesso nel caso, in cui si dovessero verificare cluster che ne impongano la riattivazione”.

ANCORA PROBLEMI SUI TRASPORTI – Resta invece il nodo del trasporto degli studenti, non risolto dal vertice Regioni-Governo di mercoledì. Cristina Grieco, assessore in Toscana, ha ricordato infatti che “la situazione è complessa ma sugli organici c’è stata una risposta. Piano piano ci stiamo arrivando a trovare una quadra; il problema rimane quello del trasporto degli studenti”.

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