Il governatore supplica Speranza e Figliuolo: "Parlate il meno possibile"
Scuola, ultimatum di De Luca ai giovani: “Vaccinatevi entro luglio altrimenti sarà Dad”
“Se vogliamo aprire le scuole in presenza dobbiamo completare per l’80% la vaccinazione dei ragazzi e ragazze sotto i 18 anni“. E’ l’ultimatum lanciato dal governatore campano Vincenzo De Luca nel corso della consueta diretta social del venerdì. “Stiamo lavorando per evitare se possibile la didattica a distanza e per aprire tutte le scuole in sicurezza. Manca ancora il completamento della vaccinazione degli alunni. Una parte è stata già vaccinata, i maturandi, e stiamo continuando in questi giorni la vaccinazione anche dei ragazzi sotto i 18 anni”.
“Decideremo -aggiunge – le aperture dell’anno scolastico in relazione al livello di vaccinazione conseguito nei confronti degli studenti. Faccio appello a ragazzi e ragazzi di utilizzare luglio per fare quante più vaccinazioni possibili. Utilizziamo adesso solo Pfizer e Moderna. I richiami con Pfizer possiamo anche farli in tempi accelerati, in 21 giorni, anche prima delle ferie di agosto”.
De Luca sottolinea poi “un dato enormemente positivo: la Regione Campania è la prima in Italia per il livello di vaccinazione per personale scolastico. Un risultato straordinario. Va detto intanto che ha aderito il 93 percento del personale. Tra chi ha aderito registriamo il 95 per cento con prima dose e sforato 90 per cento di seconde dosi. Siamo i primi in Italia. E’ stato uno sforzo enorme ma voglio ringraziare con gratitudine tutto il personale scolastico che ha dato prova straordinaria di senso di responsabilita’, di istituzioni e amore per scuola e alunni. Esempio positivo per l’Italia”.
Poi supplica il ministro Roberto Speranza, il generale Francesco Paolo Figliuolo e l’esecutivo Draghi: “Rivolgo un appello al ministero della Salute, al governo e al commissario al Covid, perché parlino quanto meno è possibile. Il livello di confusione di queste settimane è sconcertante. Credo che se fanno silenzio ci danno una grande mano per continuare la campagna di vaccinazione. Ogni 48 ore cambiano valutazioni sui vaccini. È una cosa sconcertante”, sottolinea ancora il governatore campano
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