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“Scuole Amiche della Salute”: il progetto Dermatologia della Federico II
Si chiama ‘Scuole Amiche della Salute: affettivita’, amore e prevenzione’ il nuovo progetto di informazione e prevenzione promosso dalla Dermatologia dell’Azienda Federico II e realizzato con il contributo della Regione Campania, Assessorato alla Sanita’.
L’iniziativa, diretta specificamente agli studenti delle scuole secondarie di II grado, punta a fornire agli adolescenti, e in particolare agli studenti del biennio delle superiori, i necessari strumenti di comprensione del reale e a sensibilizzarli sull’importanza della prevenzione attraverso incontri di formazione, informazione e apprendimento.
La campagna, svolta in stretta collaborazione con i docenti, si avvale di un team di esperti composto da medici dermato-venereologi e psicologi-psicoterapeuti che, anche in ragione dell’emergenza da covid, con il supporto tecnico di Fuorirottaeventi, si interfacceranno con gli studenti attraverso il web, piattaforme multimediali e social, con l’obiettivo di promuovere corretti stili di vita, prevenzione e contrasto delle dipendenze, educazione all’affettivita’ e della salute, con particolare riguardo alla prevenzione dalle infezioni trasmissibili sessualmente – Its. ‘Complice il web, i giovani del nuovo millennio – spiega Gabriella Fabbrocini, direttore della Dermatoloigia federiciana – in tema di sesso hanno piena accessibilita’ ad una quantita’ smisurata di informazioni. Eppure gli studi dicono che circa la meta’ di loro approccia al sesso in modo inconsapevolmente ludico, cioe’ senza essere cosciente delle possibili conseguenze fisiche, psicologiche ed esistenziali quali ad esempio le infezioni che possono condizionare l’intera esistenza come HIV, epatite C e sifilide. Le Its continuano cosi’ a registrare un trend in aumento esponenziale in Campania come nel resto d’Italia”. Le statistiche dicono che un adolescente su quattro contrae una Its dopo un rapporto sessuale; che circa l’80 per cento delle ragazze che hanno rapporti con piu’ partner e non sono state vaccinate contrae il papilloma che puo’ condurre al carcinoma della cervice uterina. ”Massima” e’ la confusione in merito all’elemento chiave della prevenzione: tra chi reputa inutili le protezioni dopo la prima volta e chi e’ convinto che un rapporto occasionale non costituisca un elemento di rischio. ”I giovani piu’ di tutti in questo momento pandemico – evidenzia Fabbrocini – risentono dell’isolamento per frenare il contagio e necessitano di supporto e di strumenti adeguati per incanalare in modo positivo emozioni come rabbia, tristezza, frustrazione e voglia di vivere, tipiche dell’adolescenza”.
Gli obiettivi educativi del progetto sono: un’educazione alla salute e all’effettivita’ attraverso la comprensione delle emozioni; l’acquisizione delle migliori prassi di prevenzione del contagio e della diffusione delle malattie, dal covid alle Its; l’aumento delle coperture vaccinali; il contrasto di ogni forma di dipendenza e la salvaguardia dell’integrita’ psico-fisica dei giovani; promozione delle capacita’ comunicativo-relazionali tra studenti e insegnanti, figli e genitori e tra pari, al fine di creare relazioni positive per prevenire le condizioni di disagio legate a comportamenti a rischio. ”La vita va difesa attraverso la conoscenza non solo del proprio corpo e di fondamentali segnali d’allarme ma – spiega Mario Delfino, dermatologo e consigliere dell’Ordine dei medici di Napoli e coordinatore del team – anche di imprescindibili strumenti di difesa, come ad esempio i vaccini. Appare piu’ che mai necessario un forte impegno educativo che, senza demonizzazioni o terrorismo psicologico, stimoli la maturazione della sfera affettiva e relazionale, promuovendo sane abitudini e corretti stili di vita, con particolare attenzione alla lotta alle dipendenze”.
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