La denuncia arriva da Ignazio La Russa, presidente del Senato. “Mi corre l’obbligo di segnalare un gesto non proprio elegante, voglio essere light, avvenuto mentre salutavo gli studenti di una scuola di Roma: da parte di uno studente ci sono state due dita e il pollice alzato verso la premier immediatamente represso da una delle insegnati che mi piace qui segnalare per condannarlo nella maniera più decisiva, anche se si tratta di un ragazzino“. La Russa ha descritto così il gesto compiuto da uno studente del liceo Righi di Roma, presente oggi in Senato, che ha mimato una pistola in direzione di Giorgia Meloni, oggi in aula per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo.

Senato, lo studente che ha mimato la pistola contro Meloni

Il ragazzo, minorenne, era seduto in prima fila per assistere ai lavori dell’aula dalla tribuna del pubblico. Quando Meloni ha iniziato a parlare, per le comunicazioni al Senato, lo studente del liceo scientifico Augusto Righi ha compiuto il gesto. Subito redarguito prima da una insegnante e poi da un commesso dell’aula. Dopo pochi minuti, sarebbero arrivate le sue scuse. Ma ormai le immagini lo avevano immortalato: tanti parlamentari ed esponenti, soprattutto di Fratelli d’Italia hanno condannato il gesto, esprimendo solidarietà alla premier. Il questore anziano Gaetano Nastri (FdI) ha incontrato la professoressa del ragazzo, che ha stigmatizzato e condannato quanto avvenuto.

Senato, la scuola condanna lo studente e prende provvedimenti

La preside del Righi, Cinzia Giacomobono, all’Ansa ha dichiarato che saranno presi provvedimenti disciplinari nei confronti del ragazzo. “Sono cose che non vanno fatte. Nel nostro liceo sappiamo che ci sono studenti di sinistra estrema, critici verso il governo, e studenti di estrema destra. Non è prevedibile tutto quello che i ragazzi possono fare, noi insegniamo ogni giorno ai ragazzi i valori della democrazia e del rispetto” ha detto la preside, aggiungendo: “Il Consiglio di classe valuterà il da farsi, in base al regolamento di istituto e alla gravità di quanto compiuto. Ci dispiace, chiediamo scusa, nessuno se l’aspettava”.

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Nella sua replica dopo il dibattito al Senato, Meloni ha ringraziato i vari colleghi per la solidarietà espressa dopo il gesto compiuto dallo studente. “Non ho altro da aggiungere se non che mi colpisce che un gesto del genere avvenga nel giorno in cui ricorre l’anniversario dell’omicidio di Marco Biagi. Esprimo vicinanza e solidarietà alla famiglia Biagi, un servitore delle istituzioni e dello Stato che ha pagato con la vita” ha detto Meloni.

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