Claire Michel, un membro della squadra, purtroppo è malata” e il Belgio ritira la sua squadra dalla staffetta mista di triathlon in programma oggi, lunedì 5 agosto, nella Senna alle Olimpiadi di Parigi 2024. Si tratta del primo caso di Escherichia coli, un’infezione intestinale secondo i media belgi, ai Giochi con l’atleta Michel che ha partecipato alla gara femminile di mercoledì, 31 luglio, con la prova di nuoto andata in scena nella fiume parigino. Successivamente sarebbe stata ricoverata per un malore nel centro clinico del Villaggio Olimpico.

Senna inquinata, Belgio ritira squadra dopo malore atleta

Nella nota ufficiale diffusa dai vertici dello sport belga si spiega che la rinuncia alla staffetta è stata presa “nei colloqui con gli atleti e lo staff. Il Comitato olimpico belga e la federazione triathlon sperano che la lezione venga appresa in vista delle prossime competizioni di triathlon alle Olimpiadi”. Si accende dunque la polemica sulla qualità delle acque della Senna che nei giorni scorsi ha provocato la cancellazione di diversi allenamenti prima delle gare individuali e anche prima della staffetta in programma oggi. Il motivo? La Senna, nonostante le rassicurazioni degli organizzatori, è risultata troppo inquinata dopo la pioggia caduta negli ultimi giorni sulla capitale francese.

Senna inquinata, quattro italiani impegnati nella staffetta triathlon

Ma ieri, domenica 4 agosto, gli organizzatori hanno deciso di tenere regolarmente la gara di triathlon con le frazioni di nuoto nella Senna dove è vietato nuotare dal 1923 a causa del troppo inquinamento delle acque. Gli organizzatori, dal canto loro, hanno affermato che i test hanno mostrato che la qualità dell’acqua nel sito del triathlon sarebbe stata entro i limiti imposti da World Triathlon entro lunedì mattina. Alla gara per l’Italia sono impegnati Gianluca Pozzatti, Alice Betto, Alessio Crociani e Verena Steinhauser.

I sintomi dell’Escherichia coli

Sul sito dell’Istituto Superiore della Sanità si legge: “L’escherichia coli è una specie batterica che vive normalmente nell’intestino umano e degli animali. Si trova naturalmente anche nell’ambiente, nelle acque e negli alimenti. Sebbene la maggior parte dei ceppi siano innocui per la salute umana, alcuni sono dotati di caratteristiche particolari che li rendono in grado di causare malattia, talvolta anche grave, tra questi gli isolati di E coli produttori di Shiga tossina (STEC). L’infezione da STEC può causare dolore addominale intenso, diarrea (spesso con sangue) e vomito”.

Redazione

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