Quattro arresti, la vittima un turista 25enne
Sequestrato per 8 giorni in attesa del riscatto, 25enne liberato dai carabinieri: “Era ammanettato e scalzo”
Lo avevano sequestrato ormai otto giorni fa, nascondendolo in un appartamento di Monte San Giusto, in provincia di Macerata. L’incubo di un 25enne inglese, giovane turista in Italia da mesi, è terminato nel pomeriggio di mercoledì 13 ottobre quando è stato liberato dal blitz dei carabinieri.
I militari nell’ambito dell’operazione di liberazione hanno anche tratto in arresto i suoi sequestratori: si tratta di quattro persone, re uomini e una donna, dei quali 2 stranieri (in regola sul territorio italiano) e 2 italiani, tutti residenti nel Maceratese.
Ma sono ancora molti i punti oscuri della vicenda: il ‘commando’ di sequestratori avrebbe chiesto ai familiari del 25enne un riscatto di 7mila euro per liberare il giovane turista. Il ragazzo invece è stato liberato grazie ad una operazione lampo del Ros dei carabinieri, con una indagine svolta assieme alla Nca britannica, al Norm di Macerata e ai militari di Monte San Giusto.
I militari che lo hanno liberato dall’appartamento-prigione lo hanno trovato ammanettato e scalzo, chiuso in una stanza dell’appartamento e controllato a vista dai quattro poi arrestati. Per i ‘custodi’ e sequestratori l’accusa è ovviamente quella di sequestro di persona a scopo di estorsione.
Decisiva per la liberazione è stata una telefonata tra il 25enne e i suoi familiari per chiedere il denaro, nel corso della quale ha spiegato in codice di essere trattenuto contro la sua volontà. La famiglia si è quindi rivolta alla Nca, la National Crime Agency, che ha attivato la collaborazione internazionale con i militari del Ros.
Ora il 25enne, reduce da otto giorni di sequestro, è in una struttura protetta: i carabinieri hanno riferito che, pur stando bene fisicamente, è psicologicamente molto provato dall’esperienza vissuta. La convalida degli arresti è prevista entro domani mentre l’inchiesta, dato il tipo di reato contestato, è di competenza della DDA di Ancona.
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